Marzia Valitutti
“Il Presidente del Consiglio Conte ha appena firmato il 22esimo DPCM che prevede la chiusura di bar e ristoranti alle 18, nonché la chiusura di palestre, cinema e teatri. E’ la dimostrazione (soprattutto per i ristoranti, i bar, i cinema e i teatri, il cui core business è rappresentato dall’attività serale) che al Governo non hanno alcun senso della realtà” ribadisce in una nota l’On Gigi Casciello di Forza Italia. “In questo modo – continua ancora il Parlamentare azzurro, tra i fondatori dell’associazione Voce Libera – bar e ristoranti potranno lavorare solo a pranzo senza variazioni di spese essenziali di gestione (a cominciare da fitto e personale) ma con gran parte degli uffici in smart working chi volete che faccia la “pausa pranzo”, comunque a costi contenuti rispetto alla cena?”
Diversa la proposta avanzata dall’On. Casciello, componente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati: “Cosa avrebbero dovuto fare? Semplice: lasciare per bar e ristoranti l’orario di chiusura alle 23 con maggiore flessibilità per il rientro a casa o avere il coraggio di chiudere tutto per due settimane ma con adeguato e specifico ristoro economico a quanti ne hanno necessità reale con sospensione di ogni tributo e scadenza fiscale. Cinema e teatri non possono essere chiusi, vanno regolamenti gli orari di ingresso e uscita, ma gli operatori di cinema e teatro hanno già pagato un prezzo altissimo. Ma per far questo servono soldi e al Governo insistono a non voler accedere al Mes, i cui fondi sarebbero destinati interamente alla sanità e gli altri potrebbero essere stornati per l’emergenza di chi oggi soffre la crisi economica. Ci vuol tanto a capirlo? Noi continueremo a chiedere il Mes perché questo non è tempo di pregiudizi ideologici”, conclude.