Maddalena Mascolo
SALA CONSILINA – Venerdì 2 ottobre 2020 presso la “Mondadori Bookstore” di Sala Consilina (Via Mezzacapo) sarà presentato al pubblico l’ultimo esemplare lavoro storico-letterario dell’avvocato-scrittore Emilio Sarli.
“Bonificatori del bel paese – protagonisti, luoghi e simboli di un’epopea”, questo i titolo del libro di Sarli edito da Bonfirraro per la sezione “i saggi”.
Il libro tratta, lo si capisce dal titolo, di tutti quei personaggi che a vario titolo e in epoche diverse han no messo mano alle grandi bonifiche territoriale di un Paese che è stato letteralmente fatto emergere dalle paludi nelle quali era rimasto sprofondato per secoli.
Con il patrocinio del Consorzio di Bonifica del Vallo di Diano e Tanagro il libro, edito nel mese di maggio 2020, sarà commentato dal dr. Beniamino Curcio (presidente dello stesso Consorzio di Bonifica) e dall’ing. Mariano L. Alliegro (direttore del citato Consorzio); la presentazione del libro sarà coordinata dal giornalista dr. Pietro Cusati (segretario dell’Associazione Giornalisti Amici del Vallo di Diano).
La letteratura sulle bonifiche italiane si arricchisce, ufficialmente da venerdì prossimo, di una nuova pubblicazione: “Bonificatori del Bel Paese. Protagonisti, luoghi e simboli di un’epopea”, disponibile in tutte le librerie per la collana dei Saggi della Casa Editrice Bonfirraro.
L’Autore Emilio Sarli (avvocato e noto scrittore di saggi e romanzi storici, membro della Società Salernitana di Storia Patria e Vice-Presidente del Centro Studi e Ricerche del Vallo di Diano Pietro Laveglia) è un operatore ed esperto del settore, essendo dirigente di un Consorzio di Bonifica e studioso delle relative problematiche (ha pubblicato una Storia della Bonifica nella Valle del Tanagro, alcuni saggi per riviste giuridiche sugli enti di bonifica ed il loro potere impositivo, uno studio sulla evoluzione storica e culturale della bonificazione ed ha pubblicato diverse importanti opere di narrativa e di saggistica. La collaborazione editoriale con Bonfirraro è iniziata con i romanzi archeomitologici La Dea di Morgantina e Voglio vederti danzare).
Note storico-biografiche
(di Pietro Cusati)
‘’Bonificatori del bel Paese”, protagonisti, luoghi, simboli di un’epopea. (Bonfirraro editore). Un singolare viaggio storico nei luoghi bonificati del Bel Paese, raccontato attraversando epoche e territori con un repertorio puntuale, straordinario e appassionante di scritture, testimonianze e immagini. L’Italia ha conosciuto vaste aree paludose, che hanno reso impraticabili tanti comprensori, alle quali bisogna aggiungere fiumi e torrenti spesso disalveati, che hanno causato inondazioni ed allagamenti. Per rimediare all’annoso disordine idrogeologico, è stata messa in campo la bonificazione, attività nata per mettere d’accordo genti, terre e acque, che ha segnato la storia del nostro Paese. Tuttavia, non sempre questa epopea è stata raccontata complessivamente attraverso i suoi protagonisti: ad accogliere la sfida di un’intensa e inedita ricerca con documentazione delle aree bonificate negli anni in tutta la Penisola. L’autore del libro lo scrittore Emilio Sarli, Avvocato e dirigente del Consorzio di Bonifica Vallo di Diano – Tanagro, appassionato estimatore del patrimonio culturale italiano, dei beni culturali e dei beni paesaggistici, in questa nuova pubblicazione affronta un viaggio lungo tutta la Penisola e ripercorre le più grandi gesta dei bonificatori della storia, impegnati a trovare una soluzione alle più grandi questioni idrauliche/idriche dell’Italia, la rotta di Ficarolo, la questione del Reno, il taglio di Porto Viro, l’inversione della Val di Chiana, il risanamento della Maremma e dell’Agro Pontino, il riordino idrogeologico del Mezzogiorno. Un viaggio attraverso epoche storiche e disparati luoghi bonificati con l’intento di ricordare e rimarcare le gesta di bonificatori più o meno noti che hanno contribuito al governo dei loro territori tramite l’azione di bonifica. Nel rintracciare monumenti, sculture ed epigrafi dedicatori, ne sortiscono i profili di personaggi (governanti, progettisti di opere idrauliche e irrigue, costruttori di fabbriche d’acqua, idraulici, giuristi, eccetera) che sono stati punti di riferimento politico, amministrativo e tecnico per le comunità di appartenenza, affrontando sparsi disordini idrogeologici e confrontandosi anche con le grandi questioni idrauliche del Paese, come la rotta di Ficarolo, la questione del Reno, il taglio di Porto Viro, l’inversione della Val di Chiana, il risanamento della Maremma, la redenzione dell’Agro Pontino, il riordino idrogeologico del Mezzogiorno. Come scrive l’Autore, ognuno di essi ha, probabilmente, realizzato uno spicchio del sogno del Faust di Goethe, il quale reputava la bonificazione delle paludi come l’ultima, suprema conquista.