Elezioni comunali 2020: il ballottaggio di Angri

 

Maddalena Mascolo

ANGRI – In due città dell’agro, Angri e Pagani, si va al ballottaggio; insomma il sindaco uscirà dall’ultima sfida.

Quella di Angri mette direttamente a confronto i due avversari di sempre che negli ultimi dieci anni se le sono suonate di santa ragione: Cosimo Ferraioli (sindaco uscente) e Pasquale Mauri (già sindaco dal 2010 al 2015).

Insomma si ripropone, a parti invertite, lo stesso ballottaggio di cinque anni fa; allora perse il sindaco uscente Mauri, oggi potrebbe perdere il sindaco uscente Ferraioli.

Una sfida che porta con se tutto il sapore della sfida all’ Ok Corral (film western del 1957 diretto da John Sturges, con Burt Lancaster e Kirk Douglas, liberamente ispirato ad un evento reale avvenuto il 26 ottobre 1881, la sparatoria all’O.K. Corral) anche se nella sfida di Angri, fortunatamente, c’è stata e c’è tanta civiltà comportamentale anche se non sono mancate asprezze e musi duri.

Lo sfidante Mauri parte con il vantaggio di circa due punti  (33,56%) sul sindaco uscente Ferraioli (30,62%); c’è comunque ampia possibilità per Ferraioli di recuperare e vincere, ma c’è ovviamente il vantaggio che la volpe politica Mauri può sicuramente consolidare verso il traguardo che lo riporterebbe sullo scranno di sindaco dopo cinque anni di panchina.

Cosimo Ferraioli si trincera dietro “una campagna anomala anche se contrassegnata da ampia partecipazione”; mentre Pasquale Mauri è sicuro che “la città ha premiato sia lui che gli altri oppositori dopo cinque anni di buio”.

Sullo sfondo rimane l’incertezza della scelta degli altri; una scelta che comunque dovranno fare: Alberto Milo (20,71%), Giuseppe Iozzino (4,895) e Eugenio Lato (10,22%).

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *