“Puntiamo e lavoriamo ad un programma armonico di sviluppo del Vallo di Diano e dell’intera provincia di Salerno che sappia coniugare ed armonizzare vari aspetti. In particolare: industrializzazione, occupazione, ambiente, tipicità enogastronomiche, cultura e turismo, nonché servizi”.
Nel dettaglio il politico ha parlato poi di vari punti cruciali per lo sviluppo delle aree interne. “Per quanto concerne la Sanità, soprattutto riconnessa all’ospedale di Polla, bisogna ripartire dal modello della legge regionale 16 del 2008 che collocava i presidi sanitari del Vallo di Diano quali punto di riferimento del sud della provincia di Salerno”.
In tema di Giustizia è cruciale la “riapertura del dibattito sul Tribunale di Sala Consilina, partendo dalla proposta di legge di re-istituzione del presidio di giustizia già avvenuta in Senato della Repubblica per opera dell’onorevole Sandra Lonardo in questi giorni. Si tratta di un aspetto meramente economico che è superato dalla nuova disponibilità di risorse comunitarie”.
Su turismo e cultura si deve “Investire sui POLI CULTURALI: Certosa di San Lorenzo a Padula e complesso monumentale della Pietà a Teggiano con presidi universitari di alta formazione, liceo musicale e Conservatorio di Musica”.
Sul piano dei trasporti e dell’economia circolare “Concentrare investimenti massicci con fondi pubblici e privati nella mobilità sostenibile e nella produzione di auto elettriche. Agricoltura di qualità, censimento dei terreni incolti in tutti i Comuni e concessione gratuita degli stessi a giovani e cooperative per il recupero delle colture tradizionali ma anche per quelle innovative con uso di tecnologie avanzate”.
Infine “attivazione reale della Strategia delle Aree Interne e dunque turismo sostenibile, enogastronomia, valorizzazione delle risorse naturali e del patrimonio montano. Va’ precisato che i punti programmatici di intervento precedentemente illustrati hanno già da ora preciso riferimento in atti e documenti già depositati nelle sedi decisionali locali e nazionali.