Dr. Pietro Cusati (Giurista – Giornalista)
Roma ,13 settembre 2020 .Via libera definitivo del decreto semplificazioni che punta a snellire la burocrazia:il 10 settembre 2020 la Camera dei deputati ha approvato il testo, già votato dal Senato,il decreto di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale. Durante l’iter parlamentare, il testo si è arricchito di ulteriori 32 articoli,dagli 65 originari, sono arrivati a 97, tra cui la circolazione stradale , l’università,edilizia, l’urbanistica, gli appalti e il mondo dei professionisti tecnici. Gli enti dovranno rivelare quanto impiegano a chiudere una pratica, l’identità digitale sarà rafforzata, Una Pubblica amministrazione più snella , digitale e vicina ai cittadini e alle imprese ? In materia di responsabilità amministrativa-contabile, oltre a prevedere che per la prova del dolo sia necessaria la dimostrazione della volontà dell’evento dannoso, la disposizione limita con riguardo ai fatti commessi dal 17 luglio 2020 al 31 dicembre 2021 la responsabilità per danno erariale conseguente ad azioni del soggetto agente al solo dolo. Le amministrazioni che non rispondono entro un certo termine non possono più intervenire tardivamente, negando fuori tempo massimo una prerogativa a cittadini e imprese. Conferenza dei servizi semplificata con termini più veloci per l’emergenza da Covid-19, in particolar modo per opere e infrastrutture di particolare interesse generale. Si semplifica e rafforza lo strumento dell’identità digitale per favorire l’accesso ai servizi in rete attraverso Spide Cie. Rafforzamento dell’ApplO quale punto di accesso telematico ai servizi pubblici. Semplificazioni per la conservazione dei documenti informatici. Creazione di una piattaforma per le notifiche della Pubblica Amministrazione. Semplificazioni per la notifica e comunicazione telematica degli atti giudiziari. Semplificazione per la procedura del rilascio della firma elettronica avanzata. Disponibilità e dialogo tra le banche dati degli enti e dei concessionari di pubblici servizi per una reale applicazione del principio ‘once only’. Regole omogenee a beneficio di tutte le amministrazioni per gli acquisti in tecnologia.Sostegno alla riqualificazione urbana per la difesa del paesaggio, alla valorizzazione del costruito e contro il consumo di suolo. Si consente la ricostruzione con le distanze preesistenti, quando non sia possibile arretrare l’edificio per rispettare le distanze di legge. Demolizione e ricostruzione consentono aumenti volumetrici necessari per gli adeguamenti antisismici, per l’accessibilità e per l’efficienza energetica.Con la manutenzione straordinaria si possono cambiare le destinazioni d’uso quando non aumentano il carico urbanistico. Si introducono le opere stagionali e temporanee, con la comunicazione al Comune interessato, e si allunga a 180 giorni il termine entro cui devono essere rimosse. Si prevede la riduzione del 20% del contributo di costruzione per interventi di rigenerazione urbana e un’attestazione dell’avvenuta formazione del silenzio assenso, su richiesta dell’interessato, per poter dimostrare il possesso del titolo edilizio.Si semplificano le procedure per gli scavi e l’installazione di reti in fibra e degli impianti di comunicazione. Si estende l’utilizzo della micro-trincea, tecnica di scavo a basso impatto ambientale, che non richiede ripristini del manto stradale, limita tempi e spazi degli interventi e riduce le emissioni di Co2. Stop a pareri preliminari nelle conferenze dei servizi cui seguono lente autorizzazioni ‘postume’. Si applica la regola del silenzio assenso per chiudere in modo certo il procedimento. Semplificazione delle norme, sul piano autorizzativo, per realizzare punti e stazioni di ricarica dei veicoli elettrici. Sono state apportate modifiche al Codice della strada, in materia di:definizione di strade e corsie ciclabili e di zone scolastiche,possibilità dei Comuni di istituire il doppio senso ciclabile,conferimento delle funzioni di prevenzione ed accertamento delle violazioni ai divieti di sosta,semplificazione procedurale in materia di omologazione di taxi e veicoli di linea nonché per le modifiche alle caratteristiche dei veicoli, e in materia di patenti di guida.Gli autovelox potranno essere impiegati sulle strade urbane che saranno individuate con apposito decreto del Prefetto.Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato la legge di conversione del decreto legge 16 luglio 2020, n. 76, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale” ed ha contestualmente inviato una lettera ai Presidenti del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati, della Camera dei Deputati, Roberto Fico, e al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte. Il decreto-legge intende corrispondere alla duplice esigenza di agevolare gli investimenti e la realizzazione delle infrastrutture attraverso una serie di semplificazioni procedurali, nonché di introdurre una serie di misure di semplificazione in materia di amministrazione digitale, responsabilità del personale delle amministrazioni, attività imprenditoriale, ambiente ed economia verde, al fine di fronteggiare le ricadute economiche conseguenti all’emergenza epidemiologica da Covid-19.Il testo con le modifiche apportate in sede parlamentare contiene diverse disposizioni, tra cui segnatamente quelle contenute all’articolo 49, recante la modifica di quindici articoli del Codice della strada, che non risultano riconducibili alle predette finalità e non attengono a materia originariamente disciplinata dal provvedimento.Attraverso un solo emendamento approvato dalla Commissione di merito al Senato in prima lettura, si è intervenuti in modo rilevante su una disciplina, la circolazione stradale, che, tra l’altro, ha immediati riflessi sulla vita quotidiana delle persone. L’emendamento è stato quindi trasfuso nel più ampio emendamento interamente sostitutivo dell’articolo unico del provvedimento, testo sul quale il Governo, sia al Senato che alla Camera, ha posto la questione di fiducia.Ho proceduto alla promulgazione soprattutto in considerazione della rilevanza del provvedimento nella difficile congiuntura economica e sociale. Invito tuttavia il Governo a vigilare affinché nel corso dell’esame parlamentare dei decreti legge non vengano inserite norme palesemente eterogenee rispetto all’oggetto e alle finalità dei provvedimenti d’urgenza. Rappresento altresì al Parlamento l’esigenza di operare in modo che l’attività emendativa si svolga in piena coerenza con i limiti di contenuto derivanti dal dettato costituzionale».
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Le norme del Decreto Semplificazioni integrano e rafforzano la legge 241 del 7 agosto 1990 , nel rispetto della fondamentale norma dell’articolo 97 della nostra Costituzione .Snellimento e ’accelerazione dell’azione amministrativa mediante la digitalizzazione come criterio ordinario di forma degli atti e documenti della pubblica amministrazione, il consolidamento dell’istituto del silenzio- assenso con la declaratoria di inefficacia degli atti tardivi.