IL BARBIERE ASSASSINO: IL CASO CHE ISPIRÒ LA STESURA DI SWEENEY TODD, DA CASO DI CRONACA A DRAMMA TEATRALE, A MUSICAL TEATRALE, A MUSICAL CINEMATOGRAFICO

 

 

da Principe_mezosangue34/Nero Malpelo

davide m.

 

Venerdì 22 febbraio 2008; esce nelle sale cinematografiche

il film musical “Sweeney Todd: il diabolico barbiere di Fleet street”, in seguito vincitore di due Golden Glob Awards (uno come miglior film musicale o commedia e uno come miglior attore principale) e un premio oscar come migliore direzione artistica. In questo film incontriamo dei volti celebri del cinema: Jonny Depp, Alan Rickman e il regista Tim Burton. Questo film tratta della storia di un barbiere londinese dell’ Ottocento di nome Benjamin Barker (Jonny Depp) che viene accusato di un crimine non commesso e viene condannato ai lavori forzati in Australia dal giudice Turpin (Alan Rickman), allontanato da moglie e figlia appena nata. Dopo 15 anni riesce ad evadere e ritorna a Londra grazie all’aiuto del marinaio Antony, che vedendo un uomo in mare , decide di farlo salire a bordo della propria imbarcazione per giungere assieme a Londra. Quì il barbitonsore cambia nome, da Benjamin Barker a Sweeney Todd. Torna nella sua bottega, sopra l’emporio dei pasticci di carne di Mrs. Lovett scoprendo da quest’ultima che Lucy, la moglie del barbiere, si è tolta la vita in seguito ad una forte umiliazione inflitta dal giudice Turpin e che in seguito a questo tragico fatto “l’avvoltoio della legge” ha preso in custodia Johanna, la figlia di Todd.

“Quindici anni ho penato all’inferno per una falsa accusa… Quindici anni passati a sognare di tornare a casa da mia moglie e mia figlia”, queste sono le parole di Sweeney. Nel corso del film si ripercorre la storia del barbiere. Nel frattempo, però, l’artista del rasoio matura un desiderio di vendetta dapprima verso il giudice e in seguito verso tutta la razza umana. Decide di uccidere quindi tutti coloro che entrano nel suo salone per poi farli cadere nella stanza del forno dove vengono fatti i pasticci di carne attraverso un complesso sistema di ingranaggi, leve, pedali e botole integrato alla sedia, per poi selezionare con calma la carne migliore. Solo infine arriva al giudice, per essere infine ucciso lui stesso con uno dei suoi rasoi dal bambino che intanto Mrs. Lovett aveva preso in custodia.

 

 

Questo film in realtà è l’adattamento cinematografico dell’omonimo musical teatrale, che a sua volta è un adattamento dell’ omonimo dramma teatrale. Quello che in pochissimi sanno è che la storia di Sweeney Todd non è solo un copione di un dramma teatrale bensì il nome di uno dei primi serial killer presenti nella Storia e nella Letteratura.

 

Noto come “il barbiere assassino”, di cui il vero nome Benjamin Barker, è apparso negli scritti del XIX secolo ed è uno dei primi esempi di serial killer presenti nella cronaca. E’ nato nel 1956 all’ 85 di Birtlane a Londra. E’ l’unico figlio di due operai che hanno grossi problemi economici. Essendo il periodo precedente alla rivoluzione industriale, c’’era molta povertà nelle strade, molta criminalità e c’era un consumo spropositato di alcol. All’epoca la legge era molto severa; un semplice furto poteva essere punito addirittura con la morte. L’infanzia di Benjamin viene interrotta bruscamente quando è costretto a lavorare nella stessa industria dove lavoravano i genitori. Già in quel periodo Benji mostra i primi sintomi di squilibrio mentale; era ossessionato dalla violenza. Nello zoo reale di Londra erano presenti vari strumenti di tortura, di cui Benjamin era appassionato, a tal punto che passava ore intere a fantasticare su come usarli. Barker aveva tredici anni quando la sua situazione di squilibrio mentale si aggrava in seguito ad un accaduto: durante un gelido inverno i genitori escono per fare scorte di Gin, non facendo più ritorno; alcune testimonianze affermano che i due siano morti per assideramento. Il tredicenne viene spedito in orfanotrofio finchè non viene assunto da un garzone in una bottega di coltelli, subendo maltrattamenti dal suo datore di lavoro. Nel 1770, quando ha quattordici anni, Benjamin viene condannato a cinque anni di carcere per aver rubato un orologio da taschino. Lì fa conoscenza con ogni tipo di criminale e fa amicizia con il barbiere del carcere, il quale gli insegna tutto ciò che deve sapere un barbiere e anche come frugare nelle tasche dei clienti, e di cui diventa l’assistente. Uscito quindi dal riformatorio sapeva bene cosa fare. Cambia il suo nome in Sweeney Todd e comincia a fare il barbiere per strada finchè non raccimola i soldi per aprirsi una bottega al 186 di Fleet Street, accanto alla chiesa. Comincia la sua carriera adescando un uomo ad Hide Park, uno dei nove parchi reali di Londra e non viene scoperto. Fleet Street è collocata in un quartiere che all’epoca era abbastanza malfamato. A lui va più che bene, dato che lì accoglie i suoi clienti per poi derubarli.

“Rasatura semplice per un penny, solo da me troverete questo prezzo!”, questo indicava il cartello affisso sulla parete il primo giorno di apertura. La bottega di Sweeney è collocata sopra una fitta rete di cunicoli, dove nasconde i suoi clienti una volta rapiti. Il suo salone è messo piuttosto male: un tavolo di legno su cui sono collocati gli attrezzi da barbiere e delle candele; una sedia posizionata sopra un buco scavato in precedenza e nascosto da pannello mobile. Quel meccanismo era tanto semplice quanto efficace: Il cliente si sarebbe seduto e avrebbe poggiato il peso del corpo sullo schienale; a quel punto il peso avrebbe fatto attivare il pannello mobile, che avrebbe scaraventato l’uomo nei cunicoli londinesi sotterranei, dove Sweeney può fare tutto ciò che vuole in tranquillità. Ad un certo punto però, Sweeney comincia ad uccidere non per soldi ma per rabbia, anche a seguito di discussioni con la vicina vedova Marjorie Lovett, che anche non essendo estremamente attraente conquista Sweeney Todd diventando la sua amante segreta. La donna apre una panetteria e la gente fa a gara per comprare i suoi pasticci di carne di vitello. Solo che la gente non sapeva che ciò che stava mangiando non era carne di vitello, ma carne umana accuratamente scelta da Sweeney. Sulla vendita di questi pasticci creano un impero, ma tutto ha un limite. I due scaltri decidono di depositare tutto ciò che non può essere usato per fare i pasticci, tra cui ossa, pelle e organi, nelle catacombe della chiesa. Dopo un po’ però il pessimo odore comincia a farsi sentire e per i fedeli diventa quasi impossibile frequentare il luogo di culto; a quel punto si affrettano a chiamare il dipartimento della salute di Londra e cominciano le indagini. La polizia trova gli scarti umani nelle catacombe della chiesa. Comincia ad ispezionare il quartiere e quando i poliziotti vanno nei cunicoli si trovano davanti uno spettacolo orripilante. Trovano anche delle impronte insanguinate che vanno fino al negozio di Todd. Il commissario Richard Blunt ha le prove. La storia per l’ispettore è chiara. Ispeziona il salone da barbitonsore e trova gioielli e vestiti con le iniziali dei nomi delle vittime. Nel 1801 comincia il processo. La signora Lovett, sicura della condanna a morte, in seguito si avvelena nella sua cella dopo aver confessato i suoi crimini. Arriva il 1802 quando questo caso termina con l’impiccagione di Sweeney Todd davanti a migliaia di persone.

 

 

Chi ha visto il Musical Sweeney Todd-Il diabolico barbiere di Fleet Street può fare anche il confronto tra il caso del barbiere assassino e il film.

 

E voi? Avete mai mangiato un pasticcio di carne?

 

 

 

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