da Dr Alberto Di Muria
Nota della direttrice editoriale
L’articolo del dr. Alberto Di Muria (titolare della omonima farmacia sita al Bivio di Padula) viene pubblicato in forma gratuita e, trattandosi di dati scientifici, sotto la totale responsabilità dell’autore.
Padula-La disfunzione erettile, cioè l’impossibilità a raggiungere o mantenere un’erezione tale da permettere un rapporto sessuale normale e soddisfacente, quando non è occasionale ma si ripete con una certa frequenza è una patologia che mina la qualità di vita. Purtroppo non è rara: tra gli uomini che hanno passato i cinquant’anni ne soffre uno su tre e tra i diabetici, i cardiopatici, gli ipertesi gravi, i fumatori e gli etilisti cronici ne soffre, addirittura, uno su due.
Negli ultimi anni la terapia della disfunzione erettile si basa prevalentemente sull’uso degli inibitori della fosfodiesterasi 5, che hanno rappresentato una vera e propria rivoluzione in campo farmacologico grazie alla loro efficacia ed alla semplicità di somministrazione, tanto che oggi sono in assoluto tra i farmaci più utilizzati. Il capostipite di questa classe è il Sildenafil, il celeberrimo Viagra, cui sono seguiti il Tadalafil (Cialis), dotato di emivita molto più lunga tanto da essere chiamato “la pillola del weekend”, ed il Vardenafil (Levitra).
Purtroppo questi farmaci sono tutt’altro che privi di effetti avversi, anche gravi, come infarto del miocardio, palpitazioni o tachicardia e anche riduzione o perdita dell’udito.
Qualche mese fa è stato condotto uno studio per stimare l’incidenza di eventi avversi cardiovascolari e la mortalità associata a ciascuno degli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 (PDE-5). Durante il periodo considerato, pari ad oltre dieci anni, i casi di decesso sono stati pari a 2.181. Il Sildenafil è risultato associato a 1.824 delle morti segnalate, seguito dal Tadalafil con 236. Gli eventi cardiovascolari includevano sordità, amnesia, retinopatia, lombalgia e cefalea.
E’ evidente, quindi, che vi sono alcune precauzioni da mettere in pratica per assicurare un uso sicuro. In particolare, nel soggetto con malattia coronarica in trattamento anti-anginoso con nitroderivati, questi ultimi non devono essere assunti assolutamente nelle 24 ore precedenti e nelle 24 ore successive all’assunzione del farmaco per la disfunzione erettile. E’ bene, invece, non modificare l’assunzione di altri farmaci, come quelli antipertensivi tranne che per i pazienti già in trattamento con 3 diversi principi attivi, nei quali il farmaco per la disfunzione erettile non andrebbe prescritto. Lo stesso vale per i soggetti con scompenso cardiaco. Comunque sarebbe bene, in generale, che il cardiopatico si rivolgesse sempre al proprio cardiologo di fiducia che potrà consigliare i modi di assunzione e le dosi adatte.
L’uso del farmaco va, infine, attentamente valutato col medico nei pazienti con deformazione anatomica del pene e in quelli affetti da malattie che predispongono al priapismo, come l’anemia falciforme e la leucemia. Erezioni prolungate e dolorose sono infatti un altro possibile effetto indesiderato.