Ilaria Cuomo (portavoce)
L’emergenza Covid-19 ha riportato l’attenzione sul dibattito legato
all’importanza di investire sul personale sanitario. A partire dalla
pandemia, infatti, sono emersi risultati significativi che hanno portato
alla luce la necessità di sviluppare iniziative appropriate per
investire sul personale specializzato negli ospedali al fine di
proteggere la vitalità e l’accessibilità dei sistemi sanitari.
Durante il periodo di lockdown, infatti, le categorie professionali più
visibili sono stati i medici e tutti gli operatori ospedalieri che, con
professionalità e dedizione, hanno dovuto gestire un afflusso di
pazienti troppo alto per le risorse a disposizione, specialmente nei
reparti di terapia intensiva. Ma in mezzo alla più grave crisi sanitaria
dell’Italia repubblicana, questo sovraccarico di lavoro si è distribuito
su gran parte delle strutture del sistema sanitario: dalle ASL agli
operatori delle ambulanze fino ad arrivare ai medici di famiglia.
Inoltre, le conseguenze della pandemia hanno inficiato anche sulle
disponibilità economiche delle famiglie italiane creando una vera e
propria fusione tra emergenza sanitaria e crisi economica che, in modo
drammatico, ha colpito il 36% dei nuclei famigliari italiani.
«Oggi è il momento della responsabilità. Il Covid-19 ci ha fatto
comprendere come il valore della salute della nostra collettività sia
fondamentale. Dobbiamo investire nel personale sanitario per avere un
maggior numero di medici specialisti e di base incrementando, altresì,
percorsi formativi universitari e di aggiornamento professionale.
Personalmente, sto lavorando per proporre un bonus ad hoc destinato al
personale medico/ospedaliero e al 118 che, in questi mesi, ha messo a
disposizione professionalità ed energie per garantire a noi tutti le
giuste cure e attenzioni. Inoltre, è necessario costruire rapidamente
nuovi ospedali con reparti esclusivamente dedicati al Covid-19 –
continua -. Non bisogna, poi, dimenticare le famiglie che vivono
tutt’ora problematiche finanziarie non di poco conto. Per tale motivo,
propongo di concedere un bonus di 600 euro dalla Regione per le famiglie
della Campania che hanno un reddito ISEE inferiore a 20mila euro
all’anno da aggiungere alle attuali detrazioni fiscali previste dallo
Stato per far fronte alle spese sanitarie di farmaci e visite mediche.
D’altronde, così come menzionato nell’articolo 32 della nostra
Costituzione, il valore della salute della nostra collettività è un
diritto fondamentale».
Dichiara Giovanni D’Avenia, Vice Segretario regionale Centro
Democratico, che tra l’altro ha anche ben due prestigiosi ed importanti
progetti da realizzare in regione Campania e, nello specifico, nella
città di Salerno:
«Il mio obiettivo è quello di plasmare solidi basi per creare una
significante realtà, ovvero il ‘Centro Internazionale di Ricerca, Salute
e Benessere’, vera e propria hub, per giovani laureati e talenti del
nostro territorio, al fine di sviluppare azioni concrete volte al
miglioramento della qualità di vita delle persone. Un Centro, da
edificare nel territorio salernitano, che rappresenti anche un
laboratorio di idee e di confronto tra esperti di varie discipline e
operatori sanitari. Inoltre, per essere al passo con il mondo digital ed
innovativo, propongo la realizzazione dell’app ‘Salute’ al fine di
facilitare la prenotazione di esami e visite mediche così da evitare
lunghe file d’attesa e assembramenti».
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