Il regista afroamericano Spike Lee, autore di classici come «Fa’ la cosa giusta», «Jungle Fever», «Malcolm X» e del recentissimo «Da 5 Bloods», ha pubblicato tramite il suo profilo Twitter il cortometraggio «3 Brothers – Radio Raheem, Eric Garner and George Floyd».
Il lavoro, lungo un minuto e trentacinque secondi, si apre con una domanda specifica: “La storia smetterà di ripetersi?”. Il regista newyorchese alterna la scena della morte del personaggio di Radio Raheem per mano dei poliziotti bianchi, presente nel celeberrimo «Fa’ la cosa giusta», insieme alle strazianti scene, riprese dagli smartphone, che hanno portato alla morte di Eric Garner nel 2014 e di George Floyd la settimana scorsa.
La morte di Floyd è l’ennesimo risultato della violenza delle forze dell’ordine nei confronti di cittadini afroamericani e il regista ha apertamente dichiarato, in uno speciale della CNN, che l’America è stata costruita sui corpi dei neri uccisi negli anni. Spike Lee ha affermato che l’unica colpa delle vittime è di avere un colore della pelle differente e che le comunità afroamericane degli Stati Uniti chiedono solamente il rispetto dei diritti civili fondamentali, sanciti dalla Costituzione. Ancora una volta il regista statunitense ci ha insegnato che spezzare il cerchio dell’ipocrita neutralità è “fare la cosa giusta”.
Dott. Vincenzo Mele