Napoli,18 maggio 2020. Il Presidente della Regione Campania ha ,invece,firmato l’ordinanza n. 48, del 17 maggio 2020 ,che disciplina alcune riaperture previste a partire da lunedì 18 maggio 2020. L’Ordinanza n.48 ,del 17 maggio 2020, stabilisce che a decorrere dal 18 maggio 2020 e fino al 31 luglio 2020 e salva l’adozione di ulteriori provvedimenti in conseguenza dell’evoluzione della situazione epidemiologica, su tutto il territorio della Regione Campania , per le attività commerciali, riaprono i “servizi alla persona” ,parrucchieri, barbieri, centri estetici, le attività commerciali al dettaglio, i bar con servizio al banco (non ancora ai tavolini). La ristorazione ripartirà dal 21 maggio 2020. Riaprono musei, biblioteche, luoghi cultura. Per gli esercizi commerciali si autorizza l’apertura dalle 7 alle 23, senza obbligo di chiusura domenicale. Per quanto riguarda le attività sportive è consentito il tennis e tutte le attività sportive con distanziamento di almeno due metri; anche circoli e associazioni sportive. Restano chiuse piscine e palestre fino al 25 maggio 2020. Obbligo di Mascherina all’aperto, nell’ordinanza sono illustrate le linee guida da seguire. L’ordinanza è motivata sulla scorta di quanto affermato dalle autorità sanitarie Campane. Infatti la situazione epidemiologica in atto nella Regione Campania , come registrata quotidianamente dall’Unità di Crisi regionale di concerto con i Dipartimenti di prevenzione delle AASSSLL della Campania evidenzia da circa due settimane, una curva media dei contagi orientata al ribasso, pur a distanza di oltre dieci giorni dai numerosi arrivi registrati dalle altre regioni italiane. Con riferimento alle attività di servizi alla persona (parrucchieri, barbieri, centri estetici), di vendita al dettaglio, di ristorazione e dei musei ed altri luoghi di cultura (biblioteche ed archivi), l’Unità di Crisi ha trasmesso appositi Documenti- Protocolli di sicurezza antidiffusione SARS-CoV-2 predisposti, all’esito di incontri con le categorie regionali interessate e con il supporto dei Dipartimenti di prevenzione delle AASSL, sulla base dei principi dei Documenti tecnici elaborati dall’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) e dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ed in coerenza con le “Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive”, in conseguenza del nuovo coronavirus SARS-CoV-2, di cui alle note della Conferenza delle Regioni che ha espresso avviso favorevole alla riapertura delle citate attività, purché svolte nella puntuale osservanza delle richiamate prescrizioni a tutela della salute pubblica. Inoltre il Presidente della Regione Campania, non ha siglato l’intesa raggiunta con il governo. “Su alcune norme di sicurezza generale credo debba pronunciasi il ministero della Salute e non è possibile che il governo e il ministro scarichino opportunisticamente sulle regioni”. Sulla data del 3 giugno 2020 che consente la riapertura dei confini regionali ha affermato : “Deciderò il 2 giugno 2020, in base alla situazione epidemiologica”. “C’è un clima di confusione: apriamo giovedì 21 maggio 2020 i ristoranti, i pub, per serietà. Abbiamo deciso di avere una interlocuzione con le categorie economiche per prepararli alla sanificazione a procurarsi pannelli di divisione per agevolare l’apertura di piccoli ristoranti”. “Abbiamo approvato in Campania un Piano economico-sociale che vale un miliardo e che veramente ci inorgoglisce. Abbiamo deciso di dare a 104mila piccole imprese 2mila euro di contributo a fondo perduto, il Piano lo abbiamo approvato 3 settimane fa e i soldi sono già arrivati agli imprenditori”. “Diamo mille euro agli autonomi e ai professionisti ed entro la prossima settimana completiamo i mandati di pagamento per altri 70mila professioni. Diamo 2mila euro ai tassisti e agli autisti di Ncc che sono stati penalizzati, e soprattutto abbiamo deciso di fare un’operazione di cui siamo orgogliosi, cioè aumentiamo le pensioni al minimo a mille euro per i mesi di maggio e giugno”. De Luca ha definito quest’ultima misura “un’operazione di grande valore sociale ma anche ideale, perché un Paese che si consente ancora di avere pensioni di 450 euro non è un paese civile”.”Su alcune norme di sicurezza generale credo debba pronunciasi il ministero della Salute e non possibile che il governo e il ministro scarichino opportunisticamente sulle regioni”, ha affermato Il Governatore della Campania. Sulla data del 3 giugno che consente la riapertura dei confini regionali : “Decidero’ il 2 giugno 2020 in base alla situazione epidemiologica”.
(giurista – giornalista)