Roma,10 maggio 2020. Raffinato e geniale , uomo di legge,tra i più insigni giuristi italiani,il Prof. Franco Cordero,docente universitario emerito di Procedura penale presso la Sapienza di Roma, famoso per il suo monumentale trattato di procedura penale ,tuttora uno dei più usati nelle università italiane,figura poliedrica della letteratura italiana contemporanea,si è spento a Roma ,aveva 92 anni e verrà sepolto nella tomba di famiglia a Cuneo, la sua città dove era nato nel 1928. A darne notizia la casa editrice ‘’La nave di Teseo’’ che in questo mese pubblicherà il suo ultimo romanzo ‘’La tredicesima cattedra’’, un ritratto feroce del mondo universitario .Un intellettuale,un giurista ,politologo e non ultimo romanziere, impegnato nelle battaglie sui diritti civili . Indimenticabile la sua polemica con Silvio Berlusconi ,al quale dedicò nel 2002 il soprannome ‘’ il caimano ‘’ che fornì l’ispirazione al regista Nanni Moretti per il titolo di un suo film del 2006. Sono noti i suoi editoriali pubblicati dal 2002 sul quotidiano La Repubblica, dedicati soprattutto al comportamento in ambito processuale di Silvio Berluscono, da lui soprannominato negli anni «Signor B», «Re Lanterna», «L’Olonese», «Silvius Magnus Fraudolentus»,l’editorialista Cordero ha spesso riproposto la metafora Berlusconi-Caimano, non mancando di equipararlo a un Mackie Messer della contemporaneità, ossia il protagonista senza scrupoli de L’Opera da tre soldi di Bertolt Brecht.Il Pro Cordero ha attraversato l’ultimo secolo, lasciando una traccia indelebile non solo nel campo del diritto di cui è stato riconosciuto maestro, ma anche in quelli della riflessione filosofica, teologica, antropologica e nella letteratura con una serie di romanzi , tra i quali Opus, Bellum civile, L’armatura , scritti con uno stile molto personale tanto che gli è stato riconosciuto un ruolo di primo piano nella letteratura degli ultimi decenni. Ha insegnato materie giuridiche in diverse Università italiane, tra cui Urbino,Milano,Trieste, Torino, Roma, dove ha chiuso nel 2002 la propria brillante carriera accademica. L’esperienza che più lo ha segnato è stato l’insegnamento di Filosofia del Diritto all’Università Cattolica di Milano, allora diretta da Padre Agostino Gemelli. Entrato in conflitto nei confronti della gerarchia ecclesiastica fu espulso dall’Università Cattolica, scatenando il ‘’Caso Cordero’’ per la pubblicazione di due libri Gli osservanti e Genus,fu accusato di eterodossia e nel 1969 gli costerà l’allontanamento dalla cattedra e il caso arrivò perfino alla Corte Costituzionale. Il Prof.Franco Cordero è stato autore di numerosi testi scientifici, tra cui un manuale di Procedura penale costantemente ristampato. Era un autore prolifico, non solo di testi giuridici e saggi, ma anche di romanzi e pamphlet. In una intervista di alcuni anni fa alla domanda :Prof. Sotto il governo Berlusconi parte della stampa protestava?Il Prof. Franco Cordero ,rispose 2+2=5?‘’Ogni tanto scattano riflessi condizionati, inibitori e compulsivi; vi sono cose da non dire, “infandum”. Manierismi e stereotipi segnalano un calo della tensione critica, spiegabile dopo tanti anni d’asfissiante maleducazione verbale. Berlusco Magnus, uomo d’una suprema inettitudine al Governo, a parte la scaltra gestione d’affari suoi, passa alla storia come formidabile guastatore dei meccanismi mentali collettivi: non s’è rassegnato alla caduta; padrone dell’ordigno mediatico, ha ancora delle chances in ambienti ridotti al panico dalla crisi, lui che se l’era covata e la negava. Recessioni intellettuali non costano meno dell’economica. Siamo al punto in cui quasi tutto diventa sostenibile, anche 2+2=5. ‘’
(giurista – giornalista)