di Rosy Pepe
(Avvocato – pres. Ass. Se non ora … quando)
VALLO di DIANO – Nel mentre mi affliggo per la perdita di un amico caro, qual è e resterà tale, oltre che collega, Antonio Capozzolo, mi è giunta la notizia della morte dell’avv. Antonio Rienzo. Oggi si scrive una pagina triste per l’avvocatura valdianese e questo mi rattrista molto. E’ inevitabile che affiorino i ricordi, di quando 30 anni fa’ giunsi spaesata in Tribunale, a Sala Consilina, perché all’epoca le donne che avevano scelto di fare questa nobile professione si contavano sulle punta delle dita. Mi accolse con un gran sorriso e si rivolse affettuosamente a me dicendo” Vieni qua e non ti preoccupare “. Lo stesso affetto mi dimostrò quando, in un momento particolare della mia vita, venne a casa e mi spronò a rimettermi al lavoro con un imperativo “ Adesso basta “, con un incitamento che io sentii paterno al tal punto che mi diede qual coraggio necessario ad affrontare il successivo ed impegnativo percorso umano e professionale. La sua pacata determinazione, la sua infinita disponibilità, la sua ineguagliabile umanità sono state per me una scuola di vita Mi ha insegnato a guardare al domani con giovialità e speranza. Con il suo rassicurante sorriso mi ha aiutato a mitigare la mia proverbiale irruenza. Veniva definito “il maestro di feste” da noi più giovani colleghi per non aver mai lesinato la sua presenza nei momenti goliardici dell’avvocatura. Attimi indimenticabili che terminavano sempre con la sua diretta interpretazione di Malafemmina e di noi avvocate a fare il coro intorno a lui. Voglio immaginarlo così, mentre canta, con gli Angeli che, al suono delle loro trombe, lo accompagnano direttamente in Paradiso. Io da qua giù seguirò i suoi insegnamenti e vorrò vivere ridendo affinchè il suo indimenticabile sorriso possa splendere sul mio. Buon viaggio avvocato Rienzo e ricordati che sarai sempre nei nostri cuori.
