Dr. PIETRO CUSATI
Roma ,16 aprile 2020 – Italia Nostra, nata per iniziativa di un gruppo di intellettuali, allo scopo di «proteggere i beni culturali e ambientali», è una delle più antiche associazioni ambientaliste italiane, Giorgio Bassani , intellettuale , scrittore , poeta , politico, è stato uno dei fondatori e poi successivamente Presidente dal 1965 al 1980. Bassani nacque nel 1916 a Bologna e morì a Roma a 84 anni, il 13 aprile 2000, vent’anni fa, ed è sepolto nel cimitero ebraico di Ferrara . Dove trascorse l’ infanzia, l’adolescenza e la gioventù ,laureatosi in lettere ,nel 1939 a Bologna., iniziò a dedicarsi alla passione per la scrittura ed In seguito all’insegnamento dell’italiano agli ebrei espulsi dalle scuole pubbliche e divenne un attivista politico che operava in clandestinità. La sua opera più famosa, Il giardino dei Finzi-Contini, un romanzo che racconta l’amore, l’amicizia, i progetti di vita e le partite a tennis di alcuni ragazzi ebrei di Ferrara perfettamente integrati nella vita della città, durante gli anni dell’università, mentre l’Italia si allea con la Germania ed entra in guerra.Giorgio Bassani è uno dei più importanti scrittori del Novecento, autore di tanti libri ambientati a Ferrara e del capolavoro ‘’ Il Giardino dei Finzi Contini’’,un romanzo che ebbe molto successo, pubblicato da Einaudi nel 1962. Uno dei primi romanzi italiani a parlare delle Leggi razziali e della deportazione degli ebrei. Bassani è stato considerato uno dei grandi scrittori italiani della seconda metà del Novecento, insieme ad autori come Alberto Moravia, Carlo Cassola, Elsa Morante, Carlo Emilio Gadda, Mario Soldati, Beppe Fenoglio, Cesare Pavese e Italo Calvino. Bassani nel primo ventennio dalla morte il ricordo è attuale, l’ebreo della buona borghesia, romanziere, sceneggiatore, attore , vicepresidente alla Rai, redattore di alcune delle più prestigiose riviste letterarie del Novecento: Botteghe oscure.Nel 1940 pubblicò la sua prima raccolta di racconti, Una città di pianura, con lo pseudonimo di Giovanni Marchi.
Durante la Seconda guerra mondiale fu antifascista, e venne per questo incarcerato per qualche mese, prima di trasferirsi a Roma nel 1943, dove visse per il resto della sua vita.Nel 1948 diventò direttore di Botteghe oscure, un’importante rivista letteraria che coordinò fino al 1960. Pochi anni dopo diventò anche redattore di Paragone, un’altra rivista con sede a Firenze, dove rimase fino al 1971. Come critico e giornalista letterario, Bassani contribuì a diffondere le opere di alcuni dei più importanti autori italiani e internazionali degli anni Cinquanta e Sessanta, da Mario Soldati a Italo Calvino, e conobbe alcuni dei più importanti intellettuali dell’epoca, a partire da Pier Paolo Pasolini, di cui fu amico. Nel 2018 nella prima prova della maturità ,agli esami di stato . il Ministero dell’Istruzione chiese ai maturandi di analizzare un estratto dal romanzo “Il Giardino dei Finzi Contini”,l’opera, pubblicata nel 1962, che racconta la storia di Silvio Magrini, il presidente della comunità ebraica di Ferrara e della sua famiglia, colpita dalle leggi razziali e da un destino crudele. Il romanzo di formazione regalò il successo a Giorgio Bassani, tanto che nel 1970 dalla storia venne tratto un film diretto da Vittorio De Sica, da cui però l’autore si dissociò a causa di alcuni cambiamenti nella trama. Il manoscritto de ‘’Il Giardino dei Finzi Contini’ è stato donato al Comune di Ferrara .Il prezioso documento è costituito da 4 quaderni cartonati di grande formato, più una ventina di fogli dattiloscritti che recano un titolo cancellato, ‘La casa sotto l’erba’, probabilmente il primo ideato da Bassani per il suo romanzo.