Dr. PIETRO CUSATI
NAPOLI ,9 APRILE 2020 – Con ordinanza n.30, del 9 aprile 2020, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha disposto la chiusura degli esercizi commerciali nei giorni 12 e 13 aprile 2020, Pasqua e Lunedì in Albis, sul territorio regionale, al fine di scongiurare i rischi sanitari correlati allo svolgimento di uscite massive, scampagnate ed assembramenti. L’ordinanza tiene conto che in Campania è radicata e consolidata la tradizione dei cittadini di uscire dalle proprie abitazioni, nei giorni di festa, anche per fare acquisti di generi alimentari da consumare in spazi pubblici, la chiusura nei giorni di Pasqua e Pasquetta, di tutte le attività commerciali sul territorio regionale ad eccezione di farmacie, parafarmacie, distributori di benzina ed edicole. Ferme restando le misure statali e regionali già vigenti, con riferimento al territorio regionale della Campania.Una buona notizia sul versante economico. Il fondo per il Piano Socio Economico della Regione Campania è stato portato a 900 milioni di euro. L’incremento di altri 300 milioni in aggiunta ai 600 già stanziati, consentirà di aumentare tutte le pensioni al minimo e gli assegni sociali. Intanto si sta completando il lavoro per la definizione della platea dei beneficiari di tutte le misure di sostegno previste dal Piano della Regione, e per l’attivazione della piattaforma informatica che consentirà di accedere alle stesse. Si è concluso l’iter per un’altra misura straordinaria di sostegno alle imprese, con l’operazione finanziaria dei “mini bond” garantiti dalla società della Regione “Sviluppo Campania”. Un’operazione di sostegno al credito importante che va a integrare il Piano Socio Economico della Campania”.L’OMS frena sull’inizio della ‘Fase 2’ in Italia : “non c’è ancora una diminuzione netta” dei contagi, “ma solo un rallentamento, riaprire ora è difficile”. L’Organizzazione Mondiale della Sanità il 5 gennaio 2020 aveva notificato ufficialmente all’Italia ed a tutti gli Stati membri, il nuovo focolaio COVID-19 . La notizia è stata anche pubblicata sul sito web dell’OMS. A ricordarlo è Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il 10 gennaio 2020 è stato reso noto un pacchetto completo di linee guida per i paesi su come rilevare, testare e gestire potenziali casi e proteggere gli operatori sanitari. Lo stesso giorno, è stato convocato il gruppo consultivo strategico e tecnico sui pericoli infettivi per esaminare la situazione. Il 22 gennaio 2020 è stato convocato il comitato di emergenza e la settimana successiva, dopo che i primi casi di trasmissione da uomo a uomo erano stati segnalati fuori dalla Cina e dopo aver dichiarato emergenza di rilevanza internazionale. A febbraio 2020 un team internazionale di esperti visitò le province colpite in Cina per saperne di più sul coronavirus e per trarre lezioni per il resto del mondo. L’OMS è stata criticata per aver temporeggiato prima di dichiarare lo stato di pandemia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità – OMS, istituita nel 1948, con sede a Ginevra (Svizzera) è l’Agenzia delle Nazioni Unite specializzata per le questioni sanitarie e vi aderiscono 194 Stati Membri di tutto il mondo Europa, Americhe, Africa, Mediterraneo Orientale, Pacifico Occidentale e Sud-Est Asiatico. L’Italia ha aderito ufficialmente all’OMS l’ 11 aprile 1947. Secondo la Costituzione dell’OMS, l’obiettivo dell’Organizzazione è “il raggiungimento, da parte di tutte le popolazioni, del più alto livello possibile di salute”, definita come “uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale” e non semplicemente “assenza di malattie o infermità”.L’OMS promuove lo sviluppo e incrementa la sicurezza sanitaria, potenzia i sistemi sanitari e mette a frutto la ricerca, le informazioni e le evidenze scientifiche.