Da Riccardo Monaco
(portavoce on. Marzia Ferraioli)
ROMA – “Il Laboratorio del nosocomio di Polla va urgentemente potenziato. Occorrono personale e strumenti dedicati ai prelievi a mezzo tampone, da estendere all’intera popolazione, e ciò in ragione della vastità di un contagio, che ha indotto le autorità competenti ad isolare buona parte del Vallo del Diano”. Lo chiede Marzia Ferraioli, deputato di Forza Italia, che stigmatizza la scelta del tortuoso percorso che ancora si continua a seguire, quante volte necessitino indagini a mezzo tampone. ”Ad oggi – prosegue- i tamponi vengono ritirati da un’autoambulanza che muove dall’ ospedale di Nocera Inferiore, raggiunge l’ospedale di Polla, prende in carico i tamponi da analizzare, li consegna all’ospedale di Salerno per le verifiche di rito. Ma, perché sottrarre autonomia proprio all’ospedale più vicino al vasto “abitato”, dichiarato focolaio di covid 19 e, dunque, prima “zona rossa” in Campania? L’ospedale di Polla insiste proprio in questa stessa zona e sono anche tanti i piccoli e isolati comuni che fanno capo a Polla. Perché non rendere autonomo il laboratorio di analisi del nosocomio di Polla? È’ corretto non dotare l’ospedale “di zona” proprio dei reattivi e dei macchinari necessari al controllo tampone? E che senso ha l’inutile andirivieni di una autoambulanza che muove da nord a sud e poi da sud al nord, nel ben mezzo di un focolaio? Siamo in ritardo rispetto al virus e possiamo solo rincorrerlo. Ma si è capito che per raggiungerlo occorre eliminare ogni inutile ostacolo”, conclude.