Angela D’Alto
NOCERA INFERIORE – Il Centro Ambulatoriale di riabilitazione Luigi Angrisani di Nocera Inferiore, ispirandosi ad Orwell e alla sua Fattoria degli animali, ha chiesto al Direttore Generale della ASL se i centri di riabilitazione della Asl sono tutti uguali o se c’è qualche centro più uguale degli altri.
Il quesito nasce dal fatto che al Centro di Nocera a partire da settembre sono state bloccate le terapie per circa 200 pazienti, di cui 144 bambini. Di fronte a questa situazione, completamente inedita, il Centro ha rivolto al Direttore generale due domande: la prima per sapere “se anche per gli altri 30 centri della ASL è stata applicata la stessa procedura utilizzata nei confronti del centro Luigi Angrisani e quali provvedimenti siano stati adottati per chi ha sforato nel setting ambulatoriale/domiciliare nell’anno 2019” ; la seconda invece per sapere “se intende, e come, fare in modo che la ASL da Lei diretta dia assistenza ai 144 bambini che ad oggi non hanno accesso alle cure presso il Centro Angrisani”. A distanza di 2 settimane non ha ottenuto risposte. Per averle il Centro ha dovuto produrre, ieri, un’istanza ricorrendo ai sensi della legge 241/90, ovvero la legge che impone la trasparenza alla Pubblica Amministrazione. Per saperlo non resta che aspettare. Ancora.