Aldo Bianchini
SAN RUFO / NAPOLI – La notizia dell’ultima ora è di quelle ghiotte; la Regione Campania ha deliberato lo stanziamento di 200mila euro in favore del Centro Sportivo Meridionale (agro di San Rufo in provincia di Salerno) che rischiava la chiusura per dissesto finanziario, e per insipienza degli amministratori e di alcuni dei comuni che pur facendo parte del consorzio di gestione non hanno mai, o quasi, versato le quote associative. Brutta, bruttissima storia.
Il Centro Sportivo Meridionale, unica grande struttura a sud di Salerno, è stato salvato dalla coraggiosa azione politica di due socialisti dichiarati, entrambi però non del Vallo di Diano dove il socialismo ha avuto una sua storia importante, pregnante, significativa, ambiziosa, corposa ma anche discussa e discutibile.
Il primo socialista è stato il consigliere provinciale Giovanni Guzzo (acquisito al Vallo di Diano), residente da qualche tempo a Padula, che con una perspicacia d’altri tempi è riuscito prima a condurre sulla propria strada il segretario nazionale del Partito Socialista “Enzo Maraio” (attuale consigliere regionale della Campania) per portare, poi, la proposta di sovvenzionamento nella discussione del Consiglio Regionale, proposta avallata anche dal governatore De Luca.
Insomma due socialisti venuti da lontano per insegnare ai tanti socialisti del Vallo come si fa politica e come si difende la storia del socialismo ed anche il territorio.
La domanda a questo punto è: “E gli altri socialisti, quelli del Vallo, quelli che hanno goduto dei benefici lasciati prematuramente nelle loro mani da Quaranta e Ritorto, dove sono ?”
Eccezion fatta per Raffaele Accetta che negli ultimi tempi ha cercato di allarmare l’opinione pubblica su quello che stava accadendo, tutti gli altri tacciono, ovviamente, almeno fino a questo momento; non so se avranno il coraggio di reagire nell’immediato futuro perché quello che hanno combinato nel lasciare nelle mani dei presunti appartenenti al PD le sorti del Centro Sportivo Meridionale, senza colpo ferire, è veramente molto grave.
Anche perché i sapientoni del PD, alludo ai vertici locali con Vittorio Esposito in testa, avevano già deciso di portare i libri contabili in Tribunale come se non sapessero che una volta depositati in tribunale quei libri avrebbero sancito la fine irrevocabile di uno dei miracoli della storia socialista valdianese, provinciale e regionale di questi ultimi cinquant’anni.
Ecco perché non esito a dire che ha vinto il socialismo, che è stata tutelata la storia del socialismo; una storia che Giovanni Guzzo e Enzo Maraio stano cercando di difendere con tutte le loro forze lanciando nella mischia nomi giovani e nuovi, con precise identità socialiste e titolari di progetti rinnovatori e progressisti.
Ora, dopo la raggiunta salvezza, si dovrà porre mano seriamente alla ristrutturazione gestionale del Centro Sportivo Meridionale partendo innanzitutto dalle regole del rispetto delle norme consortili (innanzitutto pagando le rispettive quote !!) e buttando fuori senza indugio tutte quelle maestranze che hanno pensato soltanto all’incremento dei fatti propri a disdoro delle aspettative delle popolazioni del Vallo, ed evitando che su quella struttura alcuni miopi politici possano continuare a consumare sulle spoglie del centro sportivo le loro squallide battaglie politiche.
Carissimo Direttore Aldo Bianchini,
è un vero peccato che il Centro Sportivo Meridionale di San Rufo possa finire!
Purtroppo il Consorzio è in fase di liquidazione e diversi Comuni consorziati ,come è arcinoto,hanno un contenzioso giudiziario pendente. Sono solo tre i Comuni che non hanno contenzioso in corso : Polla, San Pietro al Tanagro e Caggiano.Un plauso di ringraziamento meritano la Giunta e il Consiglio Regionale della Campania per il contributo dato di vitale importanza ,l’ossigeno per continuare a mandare avanti le attività sportive della Società METASPORT e dopo?
Quale sarà il futuro del Consorzio?
Una cosa è il Consorzio, altra cosa le attività portate avanti con impegno e con buoni risultati dalla Società Metasport per i giovani del territorio. Il Consorzio segue un corso diverso. A mio parere va da subito affrontato l’annoso contenzioso con i Comuni e chiarita la reale situazione politica e amministrativa. La domanda sorge spontanea:oltre ai tre citati Comuni consorziati ed in regola con i pagamenti ,gli altri Comuni sono interessati al rilancio del Consorzio? pianificando anche la situazione debitoria grazie alla Regione Campania?