Maddalena Mascolo
PADULA – La volontà di avere un “comune unico” per Il Vallo di Diano è incrollabile, almeno in tutti i protagonisti della tavola rotonda di mercoledì 13 novembre scorso tenutasi presso la sala riunioni della Parrocchia Sant’Alfonso a Padula Scalo; è stata l’occasione per la presentazione del sito web cittavallo.it, ma anche un momento di dibattito costruttivo per il rilancio definitivo della “Città Vallo” voluta tantissimo dal suo ideatore Carmelo Bufano.
Presenti all’incontro, magistralmente condotto dal giornalista Pietro Cusati (avvocato, segretario dell’Associazione Giornalisti Amici del Vallo), don Vincenzo Federico, il sindaco di Padula Paolo Imparato, Vincenzo Ferrara, membro del comitato per la promozione del sito cittavallo.it, Nunzio Ritorto, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Sala Consilina, Gelsomina Lombardi, vicesindaco di Sala Consilina, il Vescovo della diocesi di Teggiano-Policastro Mons. Antonio De Luca, il presidente della Comunità Montana Vallo di Diano Raffaele Accetta, il sindaco di Montesano Giuseppe Rinaldi, il Maresciallo Cono Mea della Stazione dei Carabinieri di Padula.
I benefici che l’istituzione di un Comune unico porterebbe sono, ovviamente, sotto gli occhi di tutti e sono anche inconfutabili, una città che diverrebbe seconda per abitanti in provincia dopo Salerno e prima in Campania per estensione.
Vincenzo Ferrara, membro del comitato per la promozione del sito “città vallo.it”, dopo aver presentato il sito e dopo aver ribadito la sua ferma convinzione dell’utilità di questa nuova istituzione ha spiegato che il sito è aperto a tutti quelli che vogliono saperne di più e vogliono contribuire a far crescere il pensiero popolare.
Raffaele Accetta (sindaco di Monte San Giacomo e presidente della Comunità Montana Vallo di Diano) ha auspicato l’avvio delle procedure per l’indizione del referendum popolare che è, e rimane, l’unica sede per la massima libertà dell’espressione popolare.
Il Vescovo di teggiano Policastro, Mons. padre Antonio De Luca, che è stato il secondo firmatario della richiesta di un referendum popolare consultivo, ha raccomandato a tutti di rimanere nelle righe della politica reale per spingere verso l’accoglimento della richiesta.