PIETRO CUSATI
NAPOLI – La Giunta Regionale della Campania ha approvato il 12 novembre 2019 il programma di ‘’Prelievo selettivo del cinghiale nelle aree non vocate della Campania’’. La caccia al cinghiale sarà consentita tutto l’anno nelle aree individuate dagli ambiti territoriali di caccia e con metodi selettivi.
Negli ultimi mesi la presenza del cinghiale ha assunto, in alcune aree della Campania, proporzioni tali da rendere necessarie misure straordinarie . I danni causati dai cinghiali all’agricoltura ed hanno provocato molti incidenti stradali, richiedono misure di prevenzione associate ad un prelievo commisurato all’incremento utile annuo della specie. Attualmente la specie è cacciata in Campania esclusivamente in braccata nell’arco temporale dal 1° ottobre al 31 dicembre. Il controllo selettivo è esercitato nel solo Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, come misura straordinaria. La Regione Campania, in attesa di dotarsi di un Piano di gestione e controllo delle popolazioni di cinghiali sul territorio regionale, vuole avviare attraverso gli Ambiti Territoriali di Caccia il prelievo selettivo della specie. L’obiettivo è mantenere la popolazione di cinghiale a densità compatibili con le attività antropiche nelle fasce limitrofe alle aree vocate e limitarne la diffusione nelle aree agricole. Il prelievo selettivo è già previsto dal calendario venatorio regionale 2019-2020, dal 1° gennaio al 31 dicembre, un’ora dopo il tramonto. Trattandosi di un prelievo programmato può essere esercitato anche con terreno innevato. I cacciatori di selezione dovranno essere opportunamente abilitati e iscritti all’albo Regionale dei Cacciatori di selezione.
La proposta è stata elaborata dal Centro di Riferimento Regionale per l’Igiene Urbana Veterinaria, ed ha avuto parere favorevole dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).Con questo provvedimento anche in Campania la caccia al cinghiale sarà consentita tutto l’anno nelle aree individuate dagli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) e con metodi selettivi.
La Giunta Regionale ha affidato al Centro di Riferimento Regionale per l’Igiene Urbana Veterinaria (CRIUV) la gestione, il monitoraggio e l’attuazione del Programma relativo al “Prelievo selettivo del cinghiale”.