Aldo Bianchini
SASSANO – Continua la serie di articoli dedicati alla prossima competizione elettorale amministrativa per il rinnovo dell’intero consiglio comunale di Sassano e per l’elezione diretta del nuovo sindaco; una elezione che si annuncia molto battagliata e molto partecipata dagli elettori che già si chiedono come potrebbe andare a finire tra i personaggi più quotati per rivestire la carica di primo cittadino.
Data per certa l’assenza di Tommaso Pellegrino i duelli si aprono a Gaetano Arenare, Domenico Rubino (detto Mimì) e Antonio D’Amato che sembrano al momento i tre personaggi in grado di combattere, anche se non alla pari, per la poltrona più ambita; ovviamente questo lo stato dell’arte se il quadro elettorale registrerà tre liste come qualcuno sussurra. Se, invece, le liste saranno soltanto due (come è più credibile) a farne le spese potrebbe essere l’attuale vice sindaco Antonio D’Amato che, anche suo malgrado, dovrebbe muovere il proprio apparato elettorale per entrare in una delle due liste già sicure; in tanti danno per scontato l’ingresso di D’Amato nella “lista Rubino” (con otto caselle già riempite a fronte delle dodici previste), con notevole conseguente spostamento di consensi. Restano in seconda fila, se non proprio fuori dal discorso, Valentino Di Brizzi (ex Forza Italia ed attualmente in cerca di casa), ma anche le stesse mai sopite aspirazioni politiche di Vincenzo Cammarano e di Antonio Calandriello (entrambi medici ed entrambi, si dice, in movimento sul “cammino di Mimì”) che, comunque, potrebbero ancora indirizzare gli elettorati di riferimento verso l’una o l’altra lista sconvolgendo i piani strutturati dagli altri. Tutto è comunque in frenetico movimento; negli ultimi giorni si parla addirittura di “due pezzi pregiati della lista Pellegrino – Arenare” in procinto di fare bagagli verso la “lista Rubino”; ma potrebbero essere soltanto chiacchiere così come la discesa in campo (o la salita, come dir si voglia) non ‘ìdiretta, ma attraverso la presenza della moglie, di Francesco De Laurentiis, ovviamente sempre sul “cammino di Mimì” (a cui dedicherò una prossima puntata).
Ma di questi ingorghi di traffico politico-amministrativo (con cene e cenette, ad una delle quali avrebbe personalmente partecipato Cammarano al fianco di Rubino) cercherò di scrivere nel prossimo articolo; con questo di oggi voglio concludere il discorso della competizione elettorale al femminile, cioè delle donne che, oltre a quelle già presenti, decideranno di scendere nell’arena.
Dunque per rimanere nel mondo al femminile della politica locale, e più precisamente sassanese, devo sottolineare che nell’ultimo articolo, parlando di donne, non avevo citato l’avvocato Rosa Lefante e la dottoressa Giacomina Penna (ma lo avevo già fatto in precedenza) che già da tempo sono sulla bocca di molti elettori che gradirebbero una loro discesa in campo. Addirittura l’avvocato Rosa Lefante potrebbe essere in corsa per la carica di sindaco, in quota Pellegrino, qualora gli accordi all’interno della “lista Arenare – Pellegrino” dovessero, per cause al momento non ipotizzabili, saltare.
Ma con questo articolo, come detto, intendo mettere nel giusto e doveroso risalto l’atteggiamento molto corretto sul piano squisitamente professionale e politico dell’avvocato Gaetana Esposito (detta Tania), attuale assessore nella giunta Pellegrino e presidente della Consulta delle Amministratrici del Vallo di Diano; un organismo che lei stessa ha contribuito a progettare per la giornata del 25 novembre 2011 e che, grazie al contributo della dottoressa Maria Stabile (all’epoca vice sindaco di Sala Consilina) ed alla spinta forte e decisiva dell’architetto Gelsomina Lombardi (attuale vice sindaco di Sala Consilina), è stato poi allargato a vera e propria consulta territoriale. Solo per la cronaca mi corre l’obbligo di sottolineare che l’idea progettuale di Tania – Maria e Gelsomina ha superato di gran lunga le tante “false idee” dei maschietti-politici del Vallo che non sono mai riusciti a mettersi d’accordo su niente. Nell’ultimo articolo, quello pubblicato il 15 ottobre scorso, avevo citato il nominativo delle due assessore di Sassano (Esposito e Russo) ed avevo avanzato l’ipotesi che una delle due sarebbe, gioco forza, rimasta fuori dalla competizione per evidente mancanza di spazio.
Ebbene, con grande e lodevole umiltà e disponibilità al confronto (anche quello sempre discusso che appare sui giornali) mi ha indirizzato un esemplare e significativo commento: “Caro Aldo, grazie per avermi menzionata nel tuo articolo, di sicuro la mia non è una posizione bellissima, l’unica cosa che mi rincuora è il fatto di aver lavorato con tanta passione e tanta umiltà, cercando di aiutare sempre coloro che avevano più bisogno, dal primo giorno non mi sono sentita una quota rosa anzi ho cercato in tutti i modi di mettere in risalto le qualità di un a donna, sono fiera di aver costituito la Consulta delle Amministratrici, primo ed unico organo consultivo costituito da Amministratrici esistente in tutta Italia, penso di aver fatto il possibile in base alle deleghe in mio possesso, ora vediamo quello che succederà, un caro abbraccio e grazie ancora”.
Non c’è niente da fare, le donne sono sempre più attrezzate dal punto di vista dell’equilibrio relazionale rispetto ai maschi che facilmente si rizelano; anche il riferimento alle quote rosa mi ha fatto piacere perché mi dà la possibilità di ritornare sull’argomento anche per spiegare meglio il mio pensiero e per storicizzare definitivamente cosa è successo cinque anni fa per la composizione della giunta Pellegrino all’esito del voto.
Ma la gentilissima Tania ha continuato il suo commento aggiungendo che “Ci tengo comunque a precisare che ho avuto un grande Sindaco che non mi ha ostacolata in nulla, anzi mi ha dato la possibilità di lavorare e portare avanti i miei progetti. Una persona dalla quale si può solo imparare tanto”.
Tania fuori dai giochi ? ; non ci credo, comunque si vedrà.
Sinceramente non so quanti maschietti avrebbero avuto l’onestà intellettuale e la dignità manifestata dall’avvocato Tania Esposito, forse nessuno; Tania, invece, da persona eccellente e di grande qualità professionale ha risposto alle indiscrezioni con grande stile. Prestata alla politica verso cui non ha lesinato alcun sacrificio ha messo in campo anche idee progettuali specifiche e speciali, come per la Consulta, che sicuramente lasceranno il segno nella vita sociale del Vallo di Diano e suoneranno come messaggio e monito per le nuove generazioni di donne che si metteranno a disposizione degli altri, come ha sempre fatto Tania con grande altruismo.
Ma in politica come nella vita ci sono sempre almeno due verità. Cinque anni fa l’elezione e poi l’entrata in giunta della Esposito suscitò clamore e perplessità sia nell’entourage di Pellegrino che in quello di Arenare; ma anche di questo avremo modo e tempo di parlarne.
E già le voci dell’ultima ora danno per imminente il passaggio di Tania Esposito nelle file di Italia Viva, il partito di Renzi al quale ha già aderito Tommaso Pellegrino.