PARCO: Un testimonial d’eccezione per il Vallo di Diano “Vittorio Brumotti”

 

di Rossana Larocca

 

PADULA – È trascorso qualche giorno da quando Vittorio Brumotti, campione di Mountain bike, specialità Trial, è giunto alla Certosa di San Lorenzo a Padula (SA), patrimonio dell’UNESCO. Il 19 settembre u.s. è stato accolto calorosamente dagli atleti dell’associazione  ‘Bike in tour’ Vallo di Diano, dopo aver scalato in bici il monte Cervati; l’iniziativa è stata fortemente voluta dal dottor Tommaso Pellegrino, Presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, nonché sindaco del Comune di Sassano. È stato richiesto Brumotti come testimonial per realizzare uno spot che valorizzi le bellezze naturalistiche, ma anche gli aspetti cultutali del Parco.  La scelta di questo atleta non è certo stata casuale, infatti, è nota la sua attenzione verso le tematiche ambientali. Lui è conosciuto soprattutto per i suoi servizi a ‘Striscia la Notizia’, programma televisivo in onda sulle reti Mediaset, che di solito denuncia il degrado in cui versano diversi luoghi d’Italia. Nel caso in questione, invece, non viene den2unciato un degrado del territorio, anzi, ne vengono fatte risaltare le peculiarità non solo naturalistiche ma architettoniche e culturali. In questo incontro tra atleta e ambiente,  si può cogliere anche una scelta di uno stile di vita basato sulla semplicità, nonostante la sua notorieta’; stile di vita che sarebbe auspicabile diffondere in un territorio come il nostro: una natura ancora forte e accattivante, con paesaggi che nulla hanno da invidiare ad altri altrettanto suggestivi in diverse zone dell’Italia più tipicamente turistica. Coloro i quali vivono la quotidianità nel Vallo di Diano sono probabilmente assuefatti alle bellezze del luogo in cui vivono e non sempre riescono a coglierne tutte le sfumature. Il Parco ospita la Valle delle Orchidee nel Comune di Sassano, le Grotte di Pertosa, il Battistero Paleocristiano di San Giovanni in Fonti, nel territorio del Comune di Padula ma al confine con Sala Consilina. Al di là delle interpretazioni soggettive, ci si può porre una domanda: il Vallo di Diano possiede dei ‘poli di attrazione’ che potrebbero richiamare i turisti, ma gli ‘addetti ai lavori’ non dovrebbero sviluppare sempre di più e costantemente le competenze per attrarli, evitando che quanto di buono abbiamo diventi una cattedrale nel deserto?

 

 

 

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