Italia Viva: è Pellegrino il leader salernitano

Aldo Bianchini

Matteo Renzi con Tommaso Pellegrino

SALERNO – Come spesso accade il giornale online Ondanews.it (diretto da Antonio Colombo) riesce a dare, grazie anche all’impegno dei suoi giornalisti, molte notizie in anteprima, soprattutto per quanto avviene sul territorio valdianese e cilentano.

La notizia di queste ore, ultima in ordine di tempo, è la scelta di Tommaso Pellegrino (sindaco di Sassano e presidente del Parco Nazionale) di lasciare definitivamente il PD per affiancare Matteo Renzi (suo amico fin dalla prima ora del cosiddetto “renzismo”) nella nuova avventura politica denominata “Italia Viva” che il rottamatore ha avviato in campo nazionale alla testa di un folto stuolo di deputati e senatori.

 Da Ondanews.it leggo la dichiarazione di Pellegrino, intervistato dalla brava Chiara Di Miele: “Oggi Renzi fa una scelta di coraggio creando un soggetto che manca, moderato, centrale, liberista che rafforza anche il centrosinistra- spiega Pellegrino ad Ondanews – La coerenza è un principio che la mia famiglia mi ha insegnato, ho creduto in Renzi perché rappresenta la politica che guarda alle nuove generazioni, perché in due anni di Governo ha fatto sì che l’Italia ritornasse ad essere protagonista internazionale. Ha sempre dimostrato di guardare al futuro, apre realmente ai giovani, è capace di guardare avanti e non nostalgicamente al passato. Se ho condiviso fin dall’inizio il suo percorso perché non dovrei farlo anche oggi?”.

Come dar torto a Pellegrino che, in piena autonomia, può e deve decidere da solo il suo futuro politico; ma non è questo aspetto della vicenda ancora tutta da esplorare che mi interessa oggi, ci sarà tempo e modo per analizzarla in tutti i dettagli quando il quadro sarà più chiaro. Del resto la decisione l’aveva anticipata lo stesso Pellegrino il 16 marzo 2019 quando ospitò a Sassano Matteo Renzi per la presentazione del libro “Un’altra strada”; più chiaro di così !!

Mi ha colpito, invece, il messaggio postato in calce all’articolo della Di Miele da un non meglio identificato “Massimo”, anche perché i commenti sui giornali online dovrebbero sempre essere occasione per far nascere e crescere dibattiti, invece !!!. Io diffido decisamente degli anonimi, mi fanno sempre rabbrividere in quanto le persone che si nascondono non mi piacciono; ma per questa volta mi turo il naso e commento il post di Massimo diretto esplicitamente al presidente Pellegrino: “Per coerenza dovrebbe lasciare anche la Presidenza del Parco…….o no”.

Sembra soltanto una provocazione ma, a ben leggere, così non è. Il contenuto del post racchiude in se quanto di peggio possa esserci nel governo e nella gestione della “cosa pubblica”, cioè delle istituzioni che noi tanto vituperiamo. Difatti molto spesso noi tutti riduciamo dette istituzioni alla stregua di merce di scambio sul piano politico: “Tu scegli di stare con me e io ti do il Parco” (dico il Parco perché è l’oggetto di scambio del post di Massimo). Come se il Parco fosse proprietà privata di Vincenzo anziché di Ciriaco, ovvero di Matteo anziché di Nicola. Insomma non riusciamo a capire che bisogna propendere verso il merito personale e professionale e non farsi incantare dalla squallida pratica dello scambio politico.

Se vogliamo risalire la china dobbiamo forzatamente uscire da questa logica spartitoria; per questo Tommaso Pellegrino fa benissimo (se lo farà !!) a non lasciare la carica di presidente del Parco (che oltretutto è in via di scadenza naturale) anche perché, e questo l’anonimo Massimo fa finta di non sapere ma dovrà riconoscerlo, Pellegrino, a mio avviso, è uno dei pochi personaggi messi al posto giusto nel momento giusto, in considerazione della sua lunga storia di ambientalista a livello nazionale e locale e rappresenta uno dei rari casi di assegnazione per merito e non per scambio.

16 marzo 2019 - Matteo Renzi e Tommaso Pellegrino sul palco del "Teatro Totò" di Sassano per la presentazione del libro "Un'altra strada"

Prima di fare i soloni anonimi sul web con battute ad effetto che lasciano, però, il tempo che trovano (come ha fatto Massimo) dovremmo tutti impegnarci di più e meglio nel documentarci, prima, e nel giudicare, poi, l’operato di tutti i personaggi, politici e non, che vengono chiamati ad importanti cariche pubbliche; questo sarebbe un buon esercizio di verifica e di giudizio, anche per Massimo dal quale attendo, su questo terreno costruttivo, una improbabile risposta. Per far nascere un dibattito, ovviamente.

Un’ultima considerazione, ma questa è assolutamente personale e riguarda il giornalismo in genere; la notizia della scelta di Pellegrino verso Italia Viva l’hanno data tutte le testate giornalistiche provinciali e locali, in ossequio ad un momento di cronaca molto importante; tranne una testata locale. Ma questa è un’altra storia che, nel rispetto delle opinioni di ognuno, cercherò di trattare in una prossima occasione ben sapendo che l’informazione non deve mai conoscere colori o rivendicazioni di sorta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *