Aldo Bianchini
SALERNO – Ricordate la pesante campagna mediatica contro Sergio Vessicchio (giornalista agropolese e per anni pilastro quasi insostituibile di Telecolore a Salerno) reo di aver pronunciato parole offensive (è come dire poco !!) contro Annalisa Moccia (assistente arbitrale della Sezione di Nola) durante la partita di calcio Agropoli – Sant’Agnello (Eccellenza, girone B) disputatasi ad Agropoli il 24 marzo 2019.
In quella occasione accadde il finimondo fino al punto da indurre Sergio a chiedere scusa ma anche a rilanciare una proposta che soltanto a marzo sembrava impossibile.
Sergio Vessicchio dalle frequenze di Canale/5 invitò i massimi esponenti italiani ed europei a designare una donna per una partita di calcio di Serie A o addirittura di levatura europea; capisco che quella di Vessicchio è stata una provocazione per cercare di discolparsi ma tant’è, per la storia rimane pur sempre una anticipazione dei tempi.
Nessuno, all’epoca, diede peso a questa provocazione; in quel momento bisognava tutti bastonare Vessicchio che troppo frettolosamente venne accusato anche di sessismo (purtroppo in tanti vedono sessismo dappertutto !!); nessuno intuì che la semplice ma intelligente provocazione di Sergio Vessicchio (giornalista infaticabile e rispettabile, anche se di provincia) poteva trasformarsi rapidamente in realtà
La realtà è arrivata con la notizia diffusa il 2 agosto 2019 (quindi pochi mesi dopo l’appello di Vessicchio);
- L’Uefa apre a nuovi orizzonti designando una donna, Stéphanie Frappart, per arbitrare l’incontro di Supercoppa del 14 agosto tra Liverpool e Chelsea. Sarà la prima volta che una donna dirigerà una finale Uefa maschile, una gara che apre il sipario sulla nuova stagione opponendo i vincitori della Champions League e dell’Europa League al Beşiktaş Park di Istanbul. A luglio, la direttrice di gara francese ha diretto la finale di Coppa del Mondo femminile tra Stati Uniti e Olanda a Lione.
Plaudo, insieme a tanti, all’iniziativa dell’UEFA sperando che il sogno in gonnella non naufraghi tra mille polemiche, e riconoscendo al bravo Sergio Vessicchio il fatto di aver intuito prima di tutti che i tempi erano ormai maturi.