da Clementina Leone
“Futura Italia” è uno dei progetti con i quali il MIUR attua il Piano Nazionale Scuola Digitale per rendere studenti e docenti sempre più protagonisti attivi della trasformazione tecnologia, culturale ed economica del nostro Paese. Nell’arco di tre giornate, studenti delle Scuole Secondarie si mettono alla prova in competizioni in cui la tecnologia e il digitale rappresentano uno degli strumenti per risolvere problemi nel mondo reale. Quest’anno aperta anche alle scuole del primo ciclo, la Challenge ha visto, come rappresentante della Campania, la Scuola Secondaria di I Grado “San Tommaso” di Mercato San Severino, guidata dal Dirigente Scolastico, Prof.ssa Renata Florimonte, che ha aderito all’Avviso MIUR Prot. 11484 del 08-04-2019. “Tra le prime venti in tutta Italia – afferma la Preside Florimonte- la nostra Scuola è stata protagonista dell’ importante evento che si è svolto a Terni dal 22 al 24 Maggio scorso. Il tema della sfida su cui i nostri ragazzi si sono cimentati ha riguardato i ‘future work’ e gli studenti sono stati coinvolti in competizioni di squadra per progettare il futuro dei luoghi di apprendimento, intrattenimento, sicurezza e salute”. Dieci squadre composte da otto ragazzi provenienti da scuole diverse del territorio nazionale hanno lavorato ai progetti per tre giorni, confrontandosi sulle idee e sulle soluzioni percorribili per realizzarle in un clima di apertura, collaborazione ed inclusione. Per la Scuola Secondaria di Primo Grado, i progetti che hanno conquistato la finale sono stati: The box, The innovation stadium e Futura salute. Sotto la guida competente ed esperta delle prof.sse Anna Laudati e Ilaria Sodano, tutti e tre i team finalisti hanno visto la partecipazione degli studenti della “San Tommaso”: Rosy De Luca (team vincitore), Simone Battista (team finalista), Fabio Giannattasio (team finalista), ma anche Annamaria Condolucci, Mario Costabile, Dalia Di Nardo, Nicola Petrone, Francesca Zambrano si sono distinti per il brillante contributo con cui hanno realizzato i progetti dei rispettivi team. Vincitore del “Junior Hack” è stato il progetto The box, con il quale i ragazzi hanno immaginato uno spazio in cui vivere e fare esperienza di “luoghi” diversi. Partendo dal problema dell’inaccessibilità, dell’isolamento e della mancanza di attrattiva delle esperienze culturali, il team ha progettato un edificio-contenitore di luoghi e di esperienze. Cinque piani per cinque temi diversi: ambienti naturali, musei e opere d’arte, città, cultura e luoghi del mondo, cinema, epoche storiche e viaggi nel tempo. Due tra gli aspetti presi in esame dai progettisti hanno contribuito al successo dell’ idea: fruibilità da parte di persone che non abbiano la possibilità materiale di viaggiare per condizioni fisiche o economiche (inclusione) e aver ipotizzato la nascita di nuove professioni, come il curatore storico che si occupi della correttezza delle informazioni trasmesse, evitando le fake news (future work). A conclusione di questa straordinaria esperienza, attraverso la sottoscrizione di un accordo di rete con la Scuola – polo “Costaggini” di Rieti, la studentessa Rosy De Luca, in quanto componente del team vincitore, con il supporto della prof.ssa Ilaria Sodano, prenderà parte al progetto “Hackaton 2020” con l’iniziativa “UK-Discovering the job’s future” , che si svolgerà tra il 24 e il 28 agosto a Manchester. “Per la nostra giovane allieva – continua la Preside Florimonte – tale esperienza costituirà un’occasione preziosa per lo sviluppo di quelle competenze di soft skill e comunicazione in lingua straniera ormai imprescindibili per i cittadini del XXI secolo per i quali il mondo può e deve apparire come il luogo reale in cui realizzare il proprio progetto di vita, oltre ogni confine”.