Addio a Ugo Gregoretti


dr. Vincenzo Mele
SALERNO – Nella giornata di Venerdì 5 Luglio è venuto a mancare Ugo Gregoretti, ottantottenne regista ed autore teatrale, televisivo e cinematografico.
Nato a Roma il 28 Settembre 1930, ha iniziato come autore televisivo: appena trentenne, vinse il Grand Prix Italia per il documentario “La Sicilia del Gattopardo”, seguito da programmi targati RAI come “Controfagotto” del 1961, “Il Circolo Pickwick” del 1968 tratto dall’omonimo romanzo di Charles Dickens che lanciò un giovane Gigi Proietti nel mondo dello spettacolo, un omaggio a Cesare Zavattini nel 1982 e “Sottotraccia” andato in onda dal 1991 al 1994, legato ai problemi dell’Italia della Seconda Repubblica.
A livello cinematografico si ricordano le regie di pellicole come “I nuovi angeli” del ’62, “Omicron” del ’63, “Le belle famiglie” del ’64 e il film a episodi “Ro.Go.Pa.G” con Pier Paolo Pasolini, Jean-Luc Godard e Roberto Rossellini nello stesso anno, seguiti dal documentario “Apollon: la fabbrica occupata” del ’69 e “Maggio musicale” del ‘90. Partecipò anche come attore nel film “Amore mio aiutami” diretto da Alberto Sordi nel 1969.
Lavorò anche come regista lirico mettendo in scena “L’italiana in Algeri” di Gioacchino Rossini nel 1976 e “Purgatorio 98” del 1998, dove rivisitò il Purgatorio della Divina Commedia di Dante Alighieri con l’uso del dialetto partenopeo.
Dal 1980 al 1989 divenne direttore artistico del Festival “Benevento Città-Spettacolo” e dal 1985 fino al 1989 direttore artistico del Teatro Stabile di Torino. Venne premiato nel 2009 con il “Premio giornalistico Ilaria Alpi” e nel 2010 gli venne assegnato il Nastro d’Argento alla carriera. Inoltre era interessato alla politica come altri autori del calibro di Ettore Scola e Pier Paolo Pasolini: infatti si iscrisse al PCI e rimase sempre legato alla Sinistra italiana anche dopo lo scioglimento del PCI fino alla fine dei suoi giorni.

 

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