Aldo Bianchini
SALERNO – Per molti decenni nel nostro Paese, in materia di clima e natura, ha tenuto banco un luogo comune difficilmente estirpabile dall’immaginario collettivo. Cioè tutto ciò che accadeva al Sud in fatto di clima – natura e maltempo si verificava perché noi del Sud eravamo tutti, o quasi, dei veri distruttori della natura e conseguentemente facevamo di tutto per favorire i repentini cambiamenti climatici e i disastri procurati dal maltempo. Al Nord, invece, tutto sembrava svolgersi, anche nei casi di disastri ambientali, per una sorta di fatalità incontrollabile.
Certo noi del Sud non ci siamo fatti mancare proprio niente, le costruzioni abusive, anche nel letto dei fiumi o sulle pendici dei vulcani, hanno furoreggiato per anni e anni; non abbiamo pulito gli invasi e gli argino dei torrenti e dei fiumi; abbiamo lasciato che il mare provocasse l’erosione costante delle spiagge; abbiamo assistito irresponsabilmente immobili alle fiamme che div oravano i boschi; abbiamo raccontato delle frane che invadevano le strade bloccando il traffico e/o inghiottivano case, cose ed anche persone; abbiamo seguito in tv i disastri che ogni anno accadevano in Calabria, Puglia, Lucania e Campania senza battere ciglio; e abbiamo consentito che su tutte queste disgrazie, finanche sui terribili terremoti, ci fosse sempre qualcuno in grado di lucrare in barba ad ogni regola etica; ma anche che su tutto trionfassero le v arie mafie con intere generazioni malavitose distinta tra mafia siciliana, ndrangheta calabrese, sacra corona unita pugliese e camorra campana.
Insomma, quasi quasi, era passato nel nostro immaginario collettivo l’idea molto pericolosa che tutto ciò potesse distinguerci da quelli del Nord che vedevamo come scolaretti delle elementari tutti tesi alla ricerca del bene comune e della pace sociale.
Per dirla tutta, noi eravamo i migliori, quelli in grado di fare sempre e comunque gli affari propri e personali e capaci di aggirare qualsiasi ostacolo burocratico o legislativo che faceva di noi delle persone astute e facili al compromesso, al contrario dei nordisti tutti polentoni e bacchettoni.
La storia, fortunatamente o sfortunatamente (dipende dal punto di vista !!), ci ha restituito un’immagine diversa da quella che noi meridionali e terroni ci eravamo costruiti forse per placare i risentimenti di un’apparente diversità tra Nord e sul piano etico comportamentale Sud tutta a favore del Nord.
La storia ci ha detto che la realtà è completamente diversa da come noi tutti pensavamo e credevamo che fosse. Al Nord, come al Sud, la situazione sociale, ecologica, ambientale era praticamente la stessa.
Anche al Nord ci sono le costruzioni abusive sul greto dei torrenti o sullo splendido mare di Portofino che ha provocato l’erosione addirittura le strade panoramiche ed uniche al mondo; anche lassù bruciano migliaia e migliaia di ettari di boschi; anche i nordisti consentono che una tempesta di vento abbatta milioni di alberi (milioni … !!!) a causa di un disboscamento non corretto e in linea con le regole forestali; anche lì ogni anno, in occasione delle piogge autunnali, gli invasi e gli alvei esplodono ed allagano tutto provocando disastri e morti (e dire che noi pensavamo che questo privilegio fosse riservato soltanto al Sud); anche nei salotti bene della Milano da bere guardano la tv ed assistono ai disastri incapaci di fare o di suggerire qualcosa; anche in quelle popolazioni c’è chi appena accade un disastro ambientale con gioia telefona all’amico per prepararlo a gran di affari; ma anche al nord, purtroppo, è stata scoperta l’esistenza della mafia siciliana, della ndrangheta calabrese, della sacra corono unita pugliese e della camorra campana.
E mi fermo qui per buona pace di tutti e di tutto, tanto la perfetta parità tra Nord e Sud è stata ristabilita.