COMUNE – TRASPARENZA: la commissione comunale buona solo per gli annunci … dal palazzetto dello sport agli anziani da accudire !!

Aldo Bianchini

SALERNO – Da sempre ho capito una cosa fondamentale per continuare a fare il “mestiere di giornalista”; ho capito che non bisogna mai fare come coloro i quali, nei tempi passati, di buon mattino giravano per le contrade dei paesi per annunciare con squilli di tromba che in piazza c’erano i venditori ambulanti di frutta e verdura o di altro genere. I “banditori” (così si chiamavano quei personaggi colorati e coloriti) esaurivano il loro compito con l’annuncio, mai e poi mai andavano in giro con la tromba per annunciare che qualcuno era stato gabbato dai venditori ambulanti, anche se di gabbati ce n’erano tantissimi.

Ecco, per buona parte della sua attività pubblico-amministrativa, mi sembra di poter definire la “commissione trasparenza” del Comune di Salerno come un banditore con tanto di trombetta che si affaccia ai balconi del palazzo di città per annunciare che sta indagando su questo o su quello, senza mai annunciare a squarciagola che qualcosa è stato risolto. Pur ammettendo che in alcuni pochi casi le determinazioni della Commissione devono rimanere ben segretate nei cassetti comunali, è necessario che la stessa commissione si dia una sveglia velocissima ed annunci al popolo (anche a costo di dire fesserie !!) che il caso, un solo caso, è risolto.

L’ultima boutade, in ordine di tempo, riguarda il caso dell’Associazione Salernitani Doc presieduta dall’ottimo Massimo Staglioli; questa associazione è da anni alla ricerca di una sede ufficiale dove poter svolgere la propria attività come, giustamente, accade ad esempio per l’Associazione Lucana e quella Cilentana (per non citarle tutte). Stranamente soltanto per i “Salernitani Doc” non c’è spazio nel pur ampio panorama del patrimonio immobiliare del Comune, spesso abbandonato o lasciato in mani di sfruttatori e/o affaristi di giornata.

Per questo caso sono scesi in campo addirittura tre consiglieri comunali (Roberto Celano, Giuseppe Zitarosa e Ciro Russomando) che nella loro qualità di consiglieri comunali facenti anche parte (nel caso dei primi due) della Commissione Trasparenza (presieduta dall’avv. Antonio Cammarota) si sono rivolti al Presidente per aprire una discussione seria sul caso e per acquisire l’elenco dettagliato delle concessioni in uso dei locali comunali alle altre associazioni.

Sarà vero, sarà un atto di trasparenza, sarà un momento di legalità ? Difficile rispondere, mi auguro soltanto che non vada a finire come al solito finiva con i banditori con tanto di trombetta di un recente passato.

I precedenti, in verità, sono tutti a discapito della Commissione Trasparenza che spesso ha suonato la tromba del risveglio per poi silenziosamente rinchiuderla nella custodia del tempo.

Sul passato val la pena di chiedersi che fine ha fatto l’interrogazione di tre consiglieri comunali sui “Cinquemila euro al mese di denaro pubblico per accudire ogni anziano in struttura di proprietà del comune, laddove in altre strutture privare costa molto meno della metà”. Negli ultimi giorni del vecchio anno 2018, difatti, tre consiglieri comunali (Roberto Celano, Antonio Cammarota e Ciro Russomando) in maniera articolata nel corso di una seduta della Commissione Trasparenza portarono all’attenzione dei singoli componenti la stessa Commissione un problema che, se non ben attenzionato, poteva diventare di una gravità assoluta.

Era il 27 dicembre 2018 e da quel momento sembra essere calato il silenzio sullo spinoso argomento; è vero che sono passati appena pochi mesi ma l’interesse suscitato nell’opinione pubblica per un fatto così serio meriterebbe, almeno, qualche notizia al riguardo anche perché la Commissione Trasparenza, come noto, è presieduta da uno dei consiglieri interroganti, cioè dall’avv. Antonio Cammarota.

Per non ricordare quanto accaduto per la famosa balconata di Alberto Di Lorenzo che durante la festa di fine anno 2017 invitò parenti ed amici sul balcone del palazzo di città per assistere al concerto musicale. L’anno scorso era comprensibile un atteggiamento di prudenza in relazione alla gestione del potere di Di Lorenzo, ma ora che è caduto in disgrazia sarebbe il caso di mettere a nudo un po’ di coraggio e far sapere almeno come quel caso fu chiuso, se fu chiuso.

Ma c’è un argomento che la Commissione Trasparenza non ha mai toccato ed è quello relativo al completamento del palazzetto dello sport che non si riesce a completare a causa, si dice, del dirottamento dei finanziamenti per altre esigenze. Questo è un caso-scuola per la Commissione Trasparenza che, però, tace.

Ora sul tavolo è arrivato anche il caso increscioso della sede da attribuire all’Associazione Salernitani Doc che da dieci anni organizza uno dei momenti migliori per tantissimi salernitani.

Riusciranno i nostri eroi a darci delle risposte ? Vedremo.

 

 

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