Aldo Bianchini
GIFFONI SEI CASALI – La squadra di calcio di Prepezzano (importante frazione di Giffoni Sei Casali) dopo oltre quarant’anni di attività è riuscita a conquistare il passaggio dalla seconda alla prima categoria del campionato dilettanti organizzato dalla Lega Nazionale della FIGC.
L’impresa sportiva è stata possibile grazie ad un campionato condotto sempre nelle posizioni di vertice e con oltre dieci punti di vantaggio rispetto alla terza classificata, cosa questa che ha garantito alla Prepezzanese il passaggio diretto nella categoria superiore per la quale, è giusto ricordare nel momento del trionfo e della gioia, bisognerà attrezzarsi per bene anche perché agli acquisti che inevitabilmente dovranno essere fatti dovrà essere aggiunta la valutazione generale dell’impatto che re e difficile potrà avere su tutto l’ambiente.
Per carità, non vorrei buttare acqua sul fuoco del grande successo maturato alla fine di un campionato condotto in maniera baldanzosa (solo due sconfitte su ventisei partite) ma da oggi in poi tutti i passaggi dovranno essere metabolizzati, affrontati e risolti con la calma e la capacità organizzativa che ha contraddistinto da sempre il presidente della società sportiva Gaetano Costabile (in società fin dalla fondazione) che insieme al segretario Venanzio Di Muro ed ai dirigenti Fiore Grimaldi e Gianluca Bianchini ha realizzato questo sogno quasi impossibile se si tengono nella giusta considerazione la ristrettezza dei mezzi economici e strutturali nei quali la Prepezzanese è stata, suo malgrado, sempre immersa.
Ora ci vuole uno sforzo corale, non dico una specie di azionariato popolare (come esistono solo a Barcellona e Madrid) ma una partecipazione più diretta di tutte le componenti di una comunità effervescente come quella prepezzanese, a cominciare dalle istituzioni locali che, dopo aver realizzato una importante struttura sportiva, non potranno e non dovranno abbandonare a se stessa una società sportiva che, grazie alla sua dirigenza, si sta distinguendo nel mondo complicato del pallone come un punto di riferimento molto importante e significativo per tutti giovani dell’intera comunità.
Proprio quei giovani che domenica 5 maggio scorso, sugli spalti dell’ottimo impianto sportivo comunale, hanno esultato e osannato i propri “piccoli grandi eroi” che sul campo stavano infilando la diciottesima vittoria per allontanare lo spettro dei play-off e tenere a debita distanza lo Sporting Giffoni che, prima del gol vincente prepezzanese, stava battendo il Rufoli e stava mettendo a serio rischio il passaggio automatico della squadra allenata da Ernesto Grimaldi.
Quando l’arbitro dell’incontro (U.S. Prepezzanese c/ A.P. Real Fi.Pe.) ha fischiato l’inizio, sotto un cielo nuvoloso e una gradinata stracolma di tifosi, la tensione si tagliava a fette; sembrava quasi che tutti trattenessero il fiato nell’attesa del momento culminante e liberatorio che è arrivato al 35° del primo tempo quando su un calcio da fermo, proveniente dalla destra e ben calibrato dal n. 22 Michele Cafaro, l’attento n. 3 Giuseppe Vetromile ha intelligentemente intercettato il pallone e di testa ha insaccato la rete della felicità che ha mandato in visibilio un’intera comunità, sportiva e non. Poi fino alla fine è stato tutto un susseguirsi di momenti di tensioni, di emozioni, di panico e di felicità tra il continuo tambureggiare dell’indomabile tifo che dagli spalti ha sorretto i calciatori in campo dal primo all’ultimo secondo della partita. Insomma, dalla nuvole e dalla pioggia è finalmente uscito allo scoperto anche il sole e con il sole il trionfo sportivo di una squadra di calcio che ha seminato il suo cammino non soltanto di vittorie ma anche di sacrifici e di abnegazione per un traguardo mai raggiunto, un momento importante che la tifoseria ha voluto sintetizzare sulle magliette pubblicitarie con le scritte semplici ma al tempo stesso commoventi: “Scusate il ritardo” oppure “La prima volta non si scorda mai”.
E mentre a Prepezzano si festeggiava, a pochi chilometri di distanza l’amarezza dei calciatori e della dirigenza dello Sporting Giffoni si tagliava a fette; ma in fin dei conti questa è la legge dello sport e bisogna accettarla così com’è, senza drammi o fantasticherie che hanno solo il sapore dei retroscena che con lo sport puro, come quello praticato dagli atleti prepezzanesi, non hanno nulla a che fare.
La Prepezzanese ha vinto, viva la Prepezzanese; domani, ma soltanto domani, toccherà a qualche altro; oggi una comunità nella sua globalità è stata coinvolta in un sentimento di sana appartenenza dai calciatori in campo (Giovanni Scorzelli, Vincenzo Di Muro, gennaro Russo, Giuseppe Galdi, Luca Fiorillo, Giuseppe Vetromile, Sabatino Grimaldi, Adriano Fortunato, Flavio Alfano, Gianpiero Fasulo, Michele Cafaro, Fabiano Califri, Luigi Cammarota, Giovanni Califri, Vincenzo Naddeo e Dario Alfano) e da quelli rimasti fermi in panchina (Grazio Fortunato, Marco Mancino, Armando Noviello e Ariosto Gliorio); e tutti si apprestano ai grandi festeggiamenti annunciati come imminenti ed irrinunciabili.
Sugli scudi, ovviamente, e nella mente di tutti rimarrà quel momento magico vissuto al 35° del primo tempo quando dai numerosi giocatori nell’area del Real Filetta si è sollevata la testa di Giuseppe Vetromile per insaccare il gol della vittoria e proiettare nel futuro, come storia da raccontare negli anni a venire, l’impresa impossibile messa a segno da una società sportiva che non ha niente da imparare da nessuno.
Ma questa è soltanto la prima volta, tutti già sperano in una seconda ed ancora più importante impresa sportiva grazie alla forza di un’intera comunità.