SANITA’: percorsi di cura e innovazione … la chirurgia robotica

 

 

Aldo Bianchini

 

SALERNO – Ormai se c’è un uomo a Salerno ancora capace di riempire le sale per un convegno, quest’uomo ha un nome e un cognome: Massimo Staglioli, presidente dell’Associazione Salernitani doc e vice presidente provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori.

Il bravo Staglioli si va sempre più affermando come l’uomo in grado di richiamare e di spostare migliaia di persone ogni anno e per tutte le manifestazioni che cura direttamente con grande senso organizzativo; a cominciare dalla sua creatura principale che è e rimane “Salernitani doc” che ormai conta davvero molte centinaia di personaggi insigniti dell’onorificenza elargita dall’associazione presieduta proprio da Massimo.

Per dare a Cesare quel che è di Cesare va detta anche un’altra cosa molto importante, e cioè che l’Associazione di Staglioli è, forse, l’unica associazione che non ha mai chiesto contributi in denaro agli Enti locali ed è riuscita ad autofinanziare le sue numerose iniziative che attirano sempre l’attenzione di molta gente e di personaggi importanti disposti a relazionare sulle varie tematiche.

Così come è accaduto per la grossa manifestazione di pubblico, e di temi trattati,  organizzata dal Circolo Salernitani Doc e dal Movimento Cristiano Lavoratori su una tematica sanitaria che riguarda veramente tutti:

Percorsi di cura e innovazione. Sostenibilità in ambito regionale . La chirurgia oncologica: prospettiva e obiettivi futuri. Le nuove frontiere della chirurgia: la chirurgia robotica

Hanno portato i saluti iniziali Massimo Staglioli e Maria Rosaria Pilla (presidente provinciale MCL) sulle cui rispettive associazioni è ricaduto l’impegno organizzativo oneroso dell’interessante convegno tenutosi lunedì 29 aprile 2019 nel salone di rappresentanza della Provincia di Salerno.

Molto apprezzato l’intervento di Cosimo Maiorino (direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera Universitaria) che, parlando anche in nome e per conto del direttore generale Giuseppe Longo, ha anticipato la possibilità di acquisire alle attrezzature tecnologiche del Ruggi anche il robot per gli interventi chirurgici di particolare importanza.

Giovanni D’Angelo (presidente provinciale dell’ordine dei medici) riprendendo e ringraziando il dr. Maiorino per l’anticipazione ha anche ed a lungo messo in risalto il cambiamento ormai non più rinviabile della professione del medico anche in funzione del rapporto umanizzato che dovrà forzatamente avere con il paziente.

Molto chiaro sul piano politico è stato il consigliere regionale Franco Picarone (presidente II commissione bilancio e finanza, demanio e Patrimoni della Regione Campania); nel confermare la dichiarazione anticipatoria del direttore sanitario Maiorino ha, però subito alzato alcuni paletti di natura politico-finanziaria alludendo alla carenza di fondi che blocca in parte la sanità campana ed ha illustrato gli sforzi continui che l’amministrazione De Luca sta compiendo per risolvere i tanti problemi ereditati dalle precedenti giunte regionali. Il problema dell’introduzione della robotica nell’azienda sanitaria di Salerno resta, ha detto, di prima attenzione e gli ostacoli saranno certamente superati nei prossimi mesi. Picarone ha anche chiaramente lasciato intendere che non è tanto il costo secco della macchina a bloccare l’operazione acquisto, piuttosto la formazione e la disponibilità del personale medico e paramedico che occorre per gestire al meglio la nuova ed innovativa tecnologia.

Molto apprezzate anche le relazioni di natura scientifica portate nel convegno dal prof. Alessandro Puzziello (direttore UOC di chirurgia generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria) e del dr. Andrea Loffredo (dell’ UOC di chirurgia generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno).

Ha moderato il convegno con la sua solita maestria l’on. dr. Guido Milanese (docente SUN presso la Seconda Università di Napoli).

Cosa dire, infine, del pubblico che ha gremito il salone Bottiglieri della Provincia ed ha seguito attentamente ed in religioso silenzio i lavori dell’intero convegno; il pubblico è stato superlativo come superlativo è stato anche Massimo Staglioli senza il quale, ripeto, i saloni dei convegni salernitani rimarrebbero sempre vuoti o con poco pubblico presente.

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