Pietro Cusati
SALA CONSILINA (SA) – Partirà da Sanza l’escursione storico-culturale dal titolo “Sulle orme di Roberto il Guiscardo. Da Sanza a Sant’Agata di Puglia”, che si terrà nei giorni 11 e 12 maggio 2019. L’evento è organizzato dal Centro Studi e Ricerche del Vallo di Diano ‘’PIETRO LAVEGLIA ‘’,con sede presso la Biblioteca Comunale di Sala Consilina,presieduto dal Prof. Carmine Carlone , dai Comuni di Contursi Terme e Sant’Agata di Puglia (FG) e con il patrocinio delle Università degli Studi , Enti ed Associazioni. Sabato 11 maggio alle 9.30, dopo i saluti del Sindaco di Sanza Dott. Vittorio Esposito e dell’Assessore alla Cultura Antonella Confuorti ,partirà l’escursione per raggiungere Roscigno vecchia,aperitivo buffet ore 13,00 poi nel pomeriggio lo spostamento verso Contursi Terme dove alle 16.00 si terrà il convegno “Roberto il Guiscardo e i suoi tempi”,con la presenza di autorevoli relatori a livello nazionale ed i saluti istituzionali del Sindaco di Contursi Terme Dott. Alfonso Forlenza,dell’Avv. Emilio Sarli ,vice-presidente del Centro Studi e Ricerche del Vallo di Diano,del Sindaco di Sant’Agata di Puglia Dott. Luigi Russomando.
Domenica 12 maggio 2019,ore 9,30 la partenza da Contursi Terme per raggiungere Conza della Campania e poi a Sant’Agata di Puglia (FG),arrivo ore 12,30.
Prenotazione Obbligatoria entro il 5 maggio 2019 presso il Centro Studi e Ricerche Vallo di Diano ‘’Pietro Laveglia’’ ,presso la Biblioteca Comunale di Sala Consilina e i Comuni di Contursi Terme e Sant’Agata di Puglia.
Chi è Roberto d’Altavilla,l’astuto, detto il Guiscardo,è uno dei personaggi più influenti ed importanti della sua epoca. Duca di Puglia, di Calabria e di Sicilia. – Primo dei figli di Tancredi, signore di Hauteville (Normandia occidentale) e della sua seconda moglie, Fressenda, nacque nel 1015.
La prima, faticosa fase della sua carriera nel Sud è nota solo a grandi linee. Roberto passò un breve periodo al servizio del principe di Capua Pandolfo , con il quale ruppe per un disaccordo relativo al suo compenso. Nello stesso periodo sposò Alberada, zia del normanno Gerardo, divenuto conte di Buonalbergo . Roberto non fu particolarmente aiutato dal fratello Drogone, figlio di Tancredi e della sua prima moglie, Muriella. Drogone lo aveva preceduto nell’Italia meridionale e aveva già guadagnato una posizione di preminenza tra le bande normanne attive in Puglia, ereditata dal maggiore dei fratelli Altavilla, Guglielmo. Roberto fu insediato nella Calabria settentrionale, probabilmente non a caso lontano dal principale teatro di azione del fratello; era alla testa di un manipolo di cavalieri che facevano base presso la rocca di Scribla.
Le attività del Guiscardo furono i sequestri di persona a scopo di riscatto e i furti di bestiame .
La cattura del notabile Pietro di Bisignano, e la successiva alleanza segnarono però un primo legame del Guiscardo con le società locali.
Roberto il Guiscardo fu il primo principe normanno di Salerno, che sotto la sua guida, nell’XI secolo, divenne capitale di un principato che comprendeva quasi tutto il meridione d’Italia.