LAUREA: per Annalisa il primo obiettivo di una lunga vita

Aldo Bianchini

 

SALERNO – Laurea !! cos’è la laurea ? E’ semplicemente un titolo di studio universitario rilasciato tipicamente da un istituto di istruzione superiore, generalmente è il titolo di studio rilasciato da una università.

            Naturalmente, come in tutti i settori professionali della vita, ci sono lauree e lauree; quindi cominciamo dal passato per capire meglio cos’è una laurea: la parola deriva dal latino laurea, femminile di laureus (cinto d’alloro, laurus in lingua latina). Nell’antichità questo aggettivo poteva inoltre essere preceduto dal sostantivo corona, e in tal caso indicava la corona d’alloro, il lauro imperiale o poetico.

            La corona d’alloro presto divenne un mito e cominciò a cingere il capo dei migliori, dei più grandi, dei più coraggiosi, insomma di quelli che vincevano le olimpiadi antiche, di quelli che tornavano vincitori da epiche battaglie, di quelli (pochissimi) che avevano il privilegio di sfilare per i fori imperiali romani. Concretamente la corona d’alloro cingeva il capo dei migliori e passò presto dagli atleti, dai guerrieri e dagli imperatori anche sul capo degli allievi che si distinguevano tra gli altri nelle lunghe ed estenuanti sedute culturali tipiche dell’agorà al seguito dei grandi maestri che nel corso dei millenni hanno tradotto la forza fisica e dominante in appropriata e profonda cultura attraverso cui conquistare la libertà e combattere per l’affermazione della ragione.

            Sicuramente avrò utilizzato paragoni molto forti per descrivere una laurea, ma essa in definitiva è proprio il passaggio (almeno al giorno d’oggi) da un mondo ancora ovattato in cui ci si è mossi con facilità per entrare decisamente in un mondo in cui si deve, comunque, lottare per la conquista di quei traguardi, forse anche insperati, che determineranno il vero futuro della vita di ognuno.

            E come nell’antichità anche oggi esistono gli esempi di come si devono affrontare gli ostacoli e di come bisogna superarli se si è capaci di superarli nell’ottica di una scaletta che prevede sempre e comunque un ordine d’arrivo particolarmente qualificante; oggi come allora c’è chi arriva primo, chi secondo e chi terzo (e così via) pur cingendo la stessa corona d’alloro. Ci sono lauree e lauree, scrivevo all’inizio; lauree che vengono distinte con un sistema matematico, il voto, che non sempre rappresenta al meglio la realtà dei fatti.

            Ancora meglio, o peggio, da quando la necessità di dare più velocemente alla società uomini e donne di media cultura è nata e cresciuta la cosiddetta “laurea triennale” che, pur nella sua enorme validità, non ha nulla a che fare con la “laurea specialistica” che impone un ciclo di studi quinquennale con l’ultimo biennio dedicato davvero alla rifinitura delle rispettive specializzazioni.

            Ho scritto questo lungo e forse noioso preambolo per spiegare meglio la gioia di una neo laureata e la felicità dei suoi genitori, Maddalena e Alfredo, che l’hanno accompagnata senza tentennamenti lungo tutto l’arco di studi a partire dalle elementari fino al giorno della laurea magistrale in lingue e letterature moderne presso l’Università degli Studi di Salerno/Fisciano.

            Annalisa Corinaldesi, queste le generalità della giovanissima laureata con 110 e lode che ha discusso la sua tesi “Sociolinguistic Variation in England: The Case of Cambridge” molto elaborata e scritta, ovviamente, tutta in inglese.

            Ma quello che più sorprende non è tanto il conseguimento della laurea con 110 e lode ma la grande capacità della giovanissima dottoressa di districarsi con la lingua anglosassone con estrema facilità e con una pronuncia impeccabile, fino al punto che nei momenti appena successivi alla pronuncia della commissione e mentre si susseguivano gli auguri qualcuno ha addirittura pregato la neo laureata di parlare ogni tanto in italiano.

            Le strade che ora si aprono nel futuro prossimo di Annalisa Corinaldesi sono diverse e l’una più interessante dell’altra; i cinque anni di studio assiduo ma controllato e virtuoso hanno attribuito alla neo laureata una “corona di alloro” (quella che va sul capo dei migliori !!) nel segno di un grande successo senza abbandonare mai la necessaria umiltà per continuare a camminare con i piedi ben piantati per terra nell’attesa di nuovi esaltanti e meritati successi, tenendo sempre presente che la laurea è soltanto il primo obiettivo di una lunga vita.

            Da tutta la redazione de www.ilquotidianodisalerno.it augurissimi alla giovane e brava Annalisa Corinaldesi.

 

 

 

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