da on. Nicola Provenza
ROMA – Ho messo al centro della mia attività politico-parlamentare la gravissima problematica di rischio cancro per le polveri delle Fonderie Pisano, sollevata da Roberta Rei e da “Le Iene”.
In seguito alla mia costante ed efficace interlocuzione con il ministro Sergio Costa ed il sottosegretario Salvatore Micillo, il ministero dell’Ambiente si è costituito parte civile nel processo in corso contro le Fonderie. Dopo anni di resistenze diffuse e di discussioni infinite con le amministrazioni locali, oggi i cittadini di Salerno e della Valle dell’Irno, oltre al dicastero dell’Ambiente, vedono in prima linea e dalla loro parte anche il ministro della Salute Giulia Grillo, per la sua azione a sostegno delle politiche ambientali di tutela della salute.
Non si può rimanere in silenzio quando vi sono problemi così urgenti di salute pubblica legati a odori nauseabondi e acri, nonché emissioni in atmosfera di composti organici volatili, CO, idrocarburi aromatici (benzene toluene e xylene) con evidente danneggiamento di beni pubblici, ovvero le matrici ambientali acqua ed aria.
A maggior ragione quando molte istituzioni hanno preferito non esporsi in questa vicenda, seppur ripetutamente sollecitate.
Presto, grazie a una proposta di legge del MoVimento 5 Stelle per istituire un Registro nazionale sui tumori, potremo avere tutti i dati necessari per collegare l’incidenza dei tumori con i fattori ambientali e quindi attuare politiche efficaci di prevenzione e offrire ai cittadini cure migliori.
Nel frattempo, continua il mio impegno per sostenere i tanti cittadini salernitani che hanno avuto la forza di resistere davanti alle enormi difficoltà finora incontrate in questa battaglia per la difesa della salute pubblica e dell’ambiente, senza trascurare la tutela del diritto al lavoro.