FARMACIA DI MURIA: UN CONSIGLIO AL GIORNO BENTELAN: UN CORTISONICO USATO CON MOLTA LEGGEREZZA

da Dr. Alberto Di Muria

Padula-Il Bentelan, Betametasone, è un analogo del cortisone indicato nel trattamento di tutte quelle patologie per cui è richiesta la terapia corticosteroidea. Il cortisone è un ormone corticosteroide, appartenente quindi alla classe degli steroidi, in grado di ridurre la risposta difensiva dell’organismo e alleviare così sintomi come gonfiore e reazioni di tipo allergico.

Il cortisone è un ormone secreto dalle ghiandole surrenali , caratterizzato da una spiccata attività anti-infiammatoria. E’ un farmaco sintomatico e pertanto non agisce alterando il meccanismo scaturente la patologia, ma allevia semplicemente il dolore causato dallo stimolo infiammatorio. Di conseguenza, una volta sospeso il trattamento, i sintomi si potrebbero ripresentare. In aggiunta all’attività anti-infiammatoria, il cortisone presenta la capacità di modulare, inibendo, il sistema immunitario e per questo motivo trova largo impiego nel trattamento delle patologie auto-immuni.

Gli effetti collaterali a cui si associa spesso l’assunzione di cortisone sono iperglicemia, il cosiddetto effetto diabetogeno, osteoporosi e demineralizzazione ossea, perdita di massa muscolare, aumento dell’appetito, ritenzione idrica e infine incremento della suscettibilità alle infezioni.

In generale, però, tutti questi effetti collaterali sono associati ad un utilizzo cronico del farmaco e sono meno evidenti in seguito a somministrazione nel breve periodo. Tuttavia è importante considerare le dovute precauzioni, per minimizzare il rischio di effetti collaterali gravi.

Pazienti affetti da patologie epatiche, da infezioni latenti non adeguatamente trattate e da insufficienza cardiaca congestizia dovrebbero assumere Bentelan con particolare cautela e sotto stretta supervisione medica. Inoltre l’azione iperglicemizzante e calcio escretrice del betametasone potrebbe peggiorare il quadro clinico di pazienti diabetici e osteoporotici

Nel momento in cui si intraprende una terapia cortisonica si deve evitare di assumere elevate quantità di sale per limitare i danni causati dalla ritenzione idrica, uno degli effetti collaterali associati a questo farmaco. Infine, è bene sottolineare che la terapia cortisonica non deve mai essere interrotta bruscamente, soprattutto se è stata seguita per lunghi periodi di tempo. Infatti l’assunzione di questo farmaco inibisce la produzione fisiologica di cortisone e, per questo motivo, il dosaggio va piano piano scalato per dare modo all’organismo di ripristinare il corretto funzionamento delle ghiandole surrenali.

 

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