FARMACIA DI MURIA: UN CONSIGLIO AL GIORNO L’USO DEL TAVOR O DEL LORAZEPAM PUO’ RENDERTI SCHIAVO

da Dr. Alberto Di Muria

Padula- Gli ansiolitici, chimicamente noti come benzodiazepine e commercializzati col nome di Valium, Tavor, Lexotan, Minias, Xanax, eccetera, sono farmaci dotati di elevata efficacia, basso costo e rapidità d’azione. Tali caratteristiche hanno favorito, soprattutto nei decenni passati, il oro uso per lenire ansia, insonnia, disturbi ipocondriaci e sintomi depressivi.

Si è avuta così una vasta diffusione dei suddetti farmaci presso la popolazione adulta con conseguenze gravi data la loro capacità di determinare una forte dipendenza psicologica e fisica associata a gravosi sintomi cognitivi come perdita di memoria, rallentamento ideomotorio, depressione, apatia. E’ da sottolineare fin d’ora che tali sintomi sono reversibili sospendendone l’assunzione.

La dipendenza da ansiolitici è molto diffusa. Fortunatamente ora comincia a maturare la consapevolezza che gli ansiolitici vanno usati solo per periodi molto brevi e per motivi gravi e transitori. Gli ansiolitici sono farmaci esclusivamente sintomatici, cioè agiscono efficacemente nell’immediato per lenire la sofferenza, di qualunque origine essa sia, poiché agiscono principalmente a livello del diencefalo, una regione cerebrale che ci consente di provare le emozioni; in tale regione agiscono come sedativi.

Generalmente, più a lungo è stato assunto il farmaco ansiolitico e maggiori sono state le dosi, più forte è la dipendenza. Per dipendenza si intende il fatto che se una persona è abituata ad assumere tali farmaci e ne sospende l’uso troppo bruscamente va incontro ad una serie di disturbi psichici, quali aumento dell’ansia, depressione, insonnia ostinata e apatia, e fisici, come astenia, tremore, tachicardia, irrequietezza psicomotoria. Per uscire dalla dipendenza da benzodiazepine è innanzitutto indispensabile capire che non sono farmaci curativi perché danno solo un sollievo momentaneo ma a lungo andare peggiorano e complicano la situazione per la quale il soggetto ha cominciato ad assumerli. Inoltre bisogna comprendere che le benzodiazepine migliorano la sensazione soggettiva di benessere ma hanno un effetto negativo su tutte le prestazioni intellettive, soprattutto sulla memoria.

La regola fondamentale per liberarsi dalla dipendenza da benzodiazepine è diminuirne il dosaggio con estrema lentezza e metodicità, senza mai risalire. Così, se si sono assunte, ad esempio, 20 gocce due volte al giorno di Tavor per un mese, è opportuno ridurre il dosaggio togliendo non più di due gocce al giorno. In generale più una persona è abituata ad assumere tali farmaci, più lenta deve essere la disassuefazione.

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