da Dr. Alberto Di Muria
Padula-Il metotrexato, nome internazionale methotrexate, è un farmaco antineoplastico con associata attività antiinfiammatoria e immunosoppressiva. Il metotrexato agisce come antagonista dell’acido folico a cui è chimicamente simile.
Inibisce alcuni enzimi, bloccando di conseguenza la formazione dei cofattori enzimatici necessari alla sintesi purinica e pirimidinica. Con tale meccanismo il metotrexato blocca la sintesi di DNA e di RNA e agisce come antimetabolita, soprattutto verso le cellule caratterizzate da elevato turnover come quelle tumorali.
L’azione modulante sull’attività di alcune citochine probabilmente spiega il meccanismo d’azione del metotrexato come immunosopressore. L’attività antiinfiammatoria del metotrexato può essere ricondotta alla sua capacità di ridurre la sintesi di fattore reumatoide, di leucotriene e di inibire la liberazione di istamina dalle cellule basofile.
Il metotrexato viene impiegato nel trattamento di patologie neoplastiche quali leucemia, è indicato anche nel trattamento del tumore della vescica, del tratto gastrointestinale, nel tumore cerebrale, della testa e del collo; della cervice, delle ovaie, del seno.
L’azione antinfiammatoria e immunosoppressiva del metotrexato permette inoltre l’impiego del farmaco nel trattamento di artrite reumatoide, artrite reumatoide giovanile, psoriasi, artropatia psoriasica.
Il metotrexato, però, non è selettivo verso le cellule tumorali; è attivo anche sulle cellule emopoietiche, quelle della mucosa gastrointestinale e del cuoio capelluto e quindi può dare purtroppo diversi effetti indesiderati, anche gravi. Il metotrexato può abbassare le cellule immunitarie e ridurre le capacità di coagulazione del sangue. Inoltre può avere gravi effetti collaterali su fegato, polmone e reni.
Particolare attenzione occorre porre ai rischi di sovradosaggio da metotrexato che può comportare effetti molto significativi. I sintomi del sovradosaggio da metotrexato comprendono alterazioni del quadro ematico, con anemia, leucopenia, trombocitopenia, e disturbi del sistema gastroenterico, con nausea, vomito, ulcerazioni ed emorragie gastrointestinali; il sovradosaggio da metotrexato ha avuto anche esiti fatali. In caso di sovradosaggio da metotrexato occorre somministrare calcio folinato il prima possibile per ridurre gli effetti del farmaco sull’apparato gastrointestinale e sul sistema ematopoietico, e mantenere alto il livello di idratazione e le urine alcaline, con somministrazione di bicarbonato di sodio, per evitare la precipitazione nei tubuli renali del farmaco e dei suoi metaboliti.
Volevo concludere ricordando anche che bisogna evitare di associare al metotrexato i farmaci antinfiammatori, le protezioni per lo stomaco (IPP) ed il bactrim. Tutti questi farmaci interagiscono fortemente con il metotrexato e l’uso concomitante è estremamente pericoloso.