Aldo Bianchini
SALERNO – Sull’onda dello straordinario successo del 29 ottobre 2018 registrato per la premiazione dei “Salernitani doc” la fervida mente di Massimo Staglioli continua ad elaborare nuovi eventi mentre nel contempo ha già avviato l’edizione del 2019.
Secondo il pensiero di Staglioli ci sarebbero diversi altri personaggi salernitani (conosciuti e non) che avrebbero tutte le carte in regola per essere ricordati post-mortem con l’intitolazione di strade, stradine, angoli circoscritti, piazze, piazzette, piccolo slarghi; insomma a Salerno c’è ancora tanto da intestare “a memoria” dei personaggi che la fretta ha forse un po’ trascurato.
La straordinaria vivacità organizzativa di Massimo (mi consento di chiamarlo per nome in virtù della nostra lunga amicizia) non conosce ostacoli ed anche se non vuole frapporsi alle lente e farraginose metodologie che disciplinano il lavoro interno e riservato della commissione toponomastica presieduta dal dr. Antonio Bottiglieri. Ma le ultime intitolazioni, ad esempio quella per il compianto avv. Diego Cacciatore, inducono a ritenere che la Commissione è orientata proprio nel senso voluto da Staglioli.
Naturalmente l’idea di allargare il ventaglio delle intitolazioni possibili ha partorito uno specifico elenco che Staglioli intende, come fa, sottoporre all’attenzione delle competenti Autorità comunali; un elenco che apre le sue pagine a nomi e personaggi appartenenti a tutte le classi sociali in quanto Massimo ritiene (ed in questo siamo d’accordo con lui) che non è strettamente necessario essere stati dei personaggi noti per dare un contributo allo sviluppo ed alla crescita della Città, anche personaggi ritenuti normali possono aver dato il loro contributo.
Nell’elenco sono dunque entrati:
- Il dr. Alberto Venutolo, l’avv. Ludovico Montera (sempre magnanime verso i più deboli); anche se entrambi non salernitani puramente doc;
- Tra i salernitani doc andrebbero ricordati Antonio Valese (calciatore Salernitana in serie A), Carmine Iacovazzo, Vincenzo Onorato (calciatore salernitana), Enrico Quaranta (detto “scellone” e mitico allenatore di Carlo Pedersoli in arte Bud Spencer), Ciro Cipriani (ottimo boxer del passato), Rag. Carlo Esposito (ex assessore al Comune di Salerno), Rag. Bruno Somma (contabile e storico direttore generale della Salernitana calcio), Dr. Matteo Di Pace (ex vice sindaco), Dr. Vincenzo Rispoli (ex assessore Comune di Salerno, medico di base molto noto e stimato), Antonio Consiglio (già pres. Prov. Coop. Pescatori e cons. com. 1946) e infine Mons. Vincenzo Pagliara (già parroco della chiesa dell’Annunziata).
Bisogna riconoscere che i nomi suggeriti da Massimo Staglioli portano a galla un bel pezzo di storia della Città di Salerno, oltretutto perché il presidente dell’Associazione Salernitani Doc si muove sempre in piena libertà e senza la necessità di sussidi pubblici che spesso inquinano anche le manifestazioni più genuine; al grande pubblico piacciono gli attestati e i riconoscimenti nei confronti di chi ha dato, in vita, molto del proprio tempo libero e delle proprie capacità professionali per migliorare la qualità della vita di tutti.
La Commissione Toponomastica, dunque, prenda atto di quanto suggerito e cerchi di portare avanti un discorso più continuo e concreto per l’intitolazione dei luoghi pubblici senza dover aspettare il nome roboante e di grande famiglia per farlo. Salerno, i salernitani, l’intera città ha bisogno di prove concrete, giuste e ravvicinate per tutti i suoi figli che l’hanno lasciata per sempre.
Con la segreta speranza che questa volta la stampa salernitana segua con attenzione la proposta di Massimo Staglioli.