da Uff. Sampa
«Un presidente dell’Ordine dei Medici chirurghi e Odontoiatri deve tenere
sempre presente se rappresentare se stesso o se le sue posizione siano
compatibili e rispettose del mandato di rappresentanza che i medici e gli
Odontoiatri gli danno. Questa posizione oltretutto non può non considerare
anche i doveri che abbiamo quali presidenti di Ordini dei Medici verso
tutti i cittadini, per non parlare dei pazienti ai quali ci lega il
Giuramento che abbiamo prestato». Questo il commento di Silvestro Scotti,
leader dei camici bianchi partenopei, nei confronti della querelle sulla
prefazione di un libro in cui un presidente di Ordine fa affermazioni
discutibili rispetto alla verità scientifica .
«Mi chiedo se – dice Scotti – i medici ed in particolare chi li
rappresenta abbiano compreso che il confronto tra posizioni politiche e
posizioni scientifiche rischia solo di creare confusione nei cittadini,
con la conseguenza di abbandono delle pratiche vaccinali con effetti
devastanti sulla salute individuale e collettiva, cosa che prescinderà da
obblighi o non obblighi ma dipenderà solo dalla fiducia che i cittadini
avranno verso le istituzioni e la comunità scientifica». “Questo mi
preoccupa particolarmente se, ricordando che sono un medico di famiglia,
avviene alla vigilia dell’inizio della campagna vaccinale antinfluenzale
annuale” continua Silvestro Scotti «ormai chiarire, precisare,
puntualizzare non serve a nulla se ogni volta il clamore di una scelta
sovrasta ogni altra discussione, lasciando intendere ai cittadini messaggi
poco chiari, sul valore indiscutibile della vaccinazione che ormai appare
secondario e vittima di tutta questa discussione». Scotti ricorda anche
che l’Ordine dei medici non possa alimentare la convinzione che gli
scienziati esprimano opinioni in luogo di evidenze, poiché l’Ordine stesso
rappresenta a pieno titolo la comunità scientifica, comunità che è
finalizzata a tutelare e non a mettere a rischio la salute pubblica. «Bene
fa – conclude il leader dei medici di Napoli e provincia – la FNOMCeO a
risottolineare le posizioni sui vaccini già deliberate dal Consiglio
Nazionale di cui tutti i presidenti fanno parte, atti che in un contesto
democratico dovrebbero essere il faro per tutti, ma che in questo caso
rappresentano il sentito ancora attuale dei Presidenti degli Ordini dei
Medici ed Odontoiatri di questo paese, compreso chi appare dire cose
diverse».