La redazione
BUONABITACOLO – Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera aperta scritta dal “Gruppo consiliare di minoranza – Impegno per il futuro” di Buonabitacolo e diretta al dr. Eppe Argentino Mileto (giornalista Rai) del quale qualche giorno fa, sempre su questo giornale, abbiamo pubblicato un articolo dal titolo “Nessun dorma a Buonabitacolo”.
Così come abbiamo pubblicato l’articolo di Eppe provvediamo a dare ospitalità anche al gruppo di minoranza nell’ottica di quel sistema democratico teso a far nascere e lievitare i di battiti costruttivi, a patto che i reciproci messaggi non tracimino mai dalla strada maestra del reciproco rispetto pur nella diversità di vedute, di idee e di ideologie.
Se necessario e se voluto dalle parti continueremo a pubblicare sia gli articoli di Eppe che le eventuali considerazioni della minoranza anche se ci corre subito l’obbligo di precisare che il discorso di Eppe tracima da quello che può essere una posizione della maggioranza e sfocia in considerazioni di carattere generale che, almeno a noi, appaiono più di stimolo a migliorare che di condanna di una comunità come quella di Buonabitacolo che, per quanto ci riguarda, è degna di ogni positiva considerazione e attenzione anche da parte dei media.
Ogni posizione può essere sempre rivista, corretta e migliorata, mai brutalmente attaccata e/o preconcettualmente condannata; è il gioco della democrazia.
“”Lettera aperta a Eppe Argentino Mileto.
Egregio Eppe Argentino Mileto,
da subito, leggendo la sua lettera, abbiamo pensato valesse la pena di risponderLe per esprimere le nostre considerazioni; un atto dovuto, non a Lei, ma alla comunità di cui facciamo parte e di cui sentiamo di dover difendere la dignità.
Ci ha stupiti non poco l’indignazione addirittura “mesciuta a disprezzo” così palesemente manifestata nei confronti di un popolo che conosce a malapena ma abbastanza, evidentemente, da non farle lesinare giudizi così sprezzanti.
Idioti, vigliacchi, mediocri, scherani e sicofanti, professionisti della corruzione, leccapiedi sono solo alcuni degli epiteti insopportabili ed inaccettabili pronunciati dall’alto di un pulpito autoreferenziale tipico di quello snobismo culturale che pretende di rivolgersi alla società contadina ammonendo vizi e difetti per poi suggerire la retta via.
Cosa ne sa Lei, di grazia, del popolo di Buonabitacolo?
Da quanto tempo frequenta Buonabitacolo per poter, con tanta sicumera, restituire un’istantanea così nitida quanto ingenerosa della nostra comunità?
Come può parlare dei giovani di Buonabitacolo riducendo il fenomeno a birre e trasgressioni?
Anche i nostri giovani sono nei campus universitari.
Anche i nostri giovani fanno gli operai nelle aziende.
Anche i nostri giovani dirigono quelle aziende.
Anche i nostri giovani popolano i musei.
E anche i nostri giovani fanno i conti, purtroppo, con la difficoltà di trovare un lavoro, arricchire un curriculum, costruire un futuro.
Anche Buonabitacolo, insomma, fa parte del mondo!
Ma a Lei è bastato qualche mese di frequentazione della nostra realtà per condannare senza appello una comunità. Per quale colpa poi? Forse Lesa Maestà?
Non sindachiamo i suoi giudizi sul sindaco, non è questa la sede né la forma opportuna, nè ci interessa contestare la sua idea di cittadinanza.
Ci esprimiamo, invece, sul livore, il suo però, vomitato (forse non si trattava proprio di un buon vino!) a seguito di qualche critica sull’operato del sindaco, condivisibile o meno, ma comunque legittima in quanto espressione di quella libertà così tanto anelata eppure da Lei altrettanto mal sopportata.
L’onestà intellettuale pretende maturità di giudizio e pensiero critico non solo dai detrattori ma anche dagli osannatori di turno, dai liker, altrimenti tutto si riduce ad una questione di convenienza.
Il popolo da Lei tanto disprezzato è lo stesso che un anno e mezzo fa ha voluto Giancarlo Guercio sindaco. Noi lo abbiamo rispettato allora, quando non ci ha riconosciuto il privilegio di amministrare questo paese;lei provi a rispettarlo ora, anche quando una voce prova a dissentire. Non si declassi il dissenso a belato, non si riduca il disagio a sottocultura, non si disegni la caricatura di un popolo ignorante e suddito. Non si faccia della realtà una fiction televisiva trasudante luoghi comuni e ricostruzioni letterarie buoni solo per fare audience e vendere pubblicità.
Come cittadini ci sentiamo offesi, come rappresentanti della comunità locale siamo indignati, come gruppo consiliare di minoranza siamo contrariati dal silenzio del nostro Sindaco da cui ci saremmo aspettati, come in altre occasioni, una difesa del suo popolo proprio in virtù di quell’amore tanto invidiabile ma che, invece, piene le orecchie di lusinghe alla sua persona, non ha sentito le offese ai suoi concittadini.
Nella sua lunga lettera ci ha detto cosa si aspetta da noi buonabitacolesi e ne prendiamo atto.
Da lei ci aspetteremmo delle scuse per un giudizio approssimativo e ingeneroso. Faccia uno sforzo di comprensione, vada oltre il pregiudizio e accetti le opinioni di chi la pensa diversamente, scoprirà tanto altro rispetto a quanto crede di sapere.
Buonabitacolo, 25 settembre 2018
Gruppo Consiliare di Minoranza “Impegno per il futuro””.
E bravi i giornalisti servilisti per questo personaggio rai