da Annalaura Ferrara
In occasione del 75° anniversario dello Sbarco di Salerno, l’Amministrazione Servalli ha organizzato per lunedì 10 settembre, nella Sala del Consiglio di Palazzo di Città, il convegno “La Battaglia di Cava: storie e testimonianze”.
Saranno ricordate le figure di due donne che segnarono la storia di quei tempi. Mamma Lucia, Lucia Apicella, davanti alla quale cantò Beniamino Gigli e Papa Giovanni s’inginocchiò commosso, fu chiamata dai tedeschi Mutter der toten, “La madre di tutti i caduti. Nei lunghi anni del dopoguerra, raccolse i resti mortali di circa mille soldati di ogni bandiera. Per questa sua opera, ricevette il 4.8.1951, la Gran Croce al Merito dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale Tedesca; nel 1959 fu nominata Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana dal Presidente della Repubblica, Giovanni Gronchi; nel luglio del 1980, il Presidente della Repubblica, Sandro Pertini concesse la Medaglia d’oro al merito civile alla memoria. Nina Farano, la sposa americana, nel settembre del 1943, durante lo sbarco degli alleati, il soldato americano John Fortin, trovatosi a Passiano, fece amicizia con una ragazzina di 13 anni, Nina Farano, e con la sua famiglia. Pochi giorni dopo dovette ripartire, ma prima di andare via promise alla ragazzina che, se fosse sopravissuto alla guerra, sarebbe tornato e l’avrebbe sposata, portandola con sé in America. Finita la guerra, e dopo mesi di silenzio, la famiglia Farano si mise in contatto con lui. John Fortin venne in Italia e si propose come marito a Nina, che dopo varie indecisioni e perplessità decise per il sì. Quando nel 1951, a Passiano, Nina e George si sposarono, tutta Cava e tanta parte dell’Italia e degli Stati Uniti parteciparono all’evento. Mille e mille persone raccolte davanti alla Chiesa e sotto il balcone del Dopolavoro, reportage fotografici su “Il tempo illustrato”, “La settimana Incom”, perfino l’americana “Life”, addirittura la sceneggiatura di un film da girare con la regia di Corbucci
Dopo il saluto del Sindaco Servalli, il giornalista Franco Bruno Vitolo, che condurrà il convegno, presenterà gli interventi di Eduardo Scotti, dir. artistico di “Salerno Day, Operation Avalanche”, che ha coordinato una serie di eventi che coinvolgono enti, associazioni e comuni per commemorare lo sbarco; il giornalista Gregorio Di Micco, autore del libro “Cava 1943, i giorni del terrore” in cui sono riportati i ricordi di cavesi che vissero quei terribili momenti; la responsabile dell’archivio storico comunale, Beatrice Sparano, coordinatrice del Comitato del costituendo Museo di Mamma Lucia e Aniello Ragone, tra i realizzatori del docufilm “13 fratelli” le cui riprese sono state completate nei giorni scorsi.
Cava de’ Tirreni, 7.9.2018.