SALERNO – Alcuni soggetti sudano in maniera eccessiva, e questo è causa spesso di fastidio ed imbarazzo. Ma secondo uno studio condotto dalla Clinica Dermatologica dell’Università di Catania su 3000 soggetti è possibile rimediare, stando attenti al prodotto che si usa tra deodoranti ed antitraspiranti. Infatti lo studio ha rivelato che chi è affetto da eccessiva sudorazione nel 54% dei casi usa deodoranti, e nel 31% antitraspiranti. Ma questi prodotti presentano delle differenze, mentre il 52% degli intervistati crede che non esistano differenze tra i due tipi di prodotti.
Infatti, mentre negli Usa gli antitraspiranti per ottenere questa denominazione devono garantire di ridurre più del 20% la sudorazione, secondo la normativa europea sia gli antitraspiranti sia i deodoranti sono prodotti cosmetici. Il consumatore, per questo, non viene informato a dovere sulle reali proprietà del preparato che sta utilizzando.
La sudorazione è un evento fisiologico che interviene quando l’organismo ha la necessità di proteggersi dal surriscaldamento, eliminando in modo rapido maggiori quantità di calore. Le ghiandole deputate alla produzione del sudore sono di due tipi, apocrine ed eccrine, e ciò spiega i due fenomeni a cui ci si può trovare davanti: l’iperidrosi, caratterizzato da una sudorazione eccessiva, con produzione di sudore abbondante ma inodore tipica per esempio di chi svolge attività sportiva, e la bromidrosi, localizzata soprattutto alle ascelle e caratterizzata da un odore pungente e sgradevole.
Nel caso di una sudorazione eccrina eccessiva, in soggetti normali, la prima scelta è senz’altro quella di antitraspiranti a base di sali metallici, principalmente alluminio, oggi disponibili in diverse e innovative formulazioni dotate di maggior efficacia e tollerabilità, e che agiscono formando un “tappo” occlusivo nel dotto ghiandolare che impedisce la fuoriuscita del sudore e ne favorisce un suo parziale riassorbimento. Nel caso della bromidrosi è invece indicato e sufficiente il ricorso a deodoranti, che possano correggere gli odori corporei in virtù di meccanismi vari legati alla presenza nella loro formulazione di sostanze ad azione battericida e/o batteriostatica o inibenti l’attività degli enzimi batterici, come pure adsorbenti che “intrappolano” e fragranze che mascherano le sostanze volatili sgradevoli. Un uso inappropriato di antitraspiranti in soggetti che non ne hanno bisogno può creare effetti indesiderati quali secchezza, irritazione e la comparsa di fastidiosi noduli “ritenzionali”.
Quindi il problema si risolve stando attenti al prodotto da scegliere in relazione al tipo di sudorazione che ci caratterizza.
direttore: Aldo Bianchini