Maddalena Mascolo
MONTE SAN GIACOMO – Un conto è parlare di “ospizio” evocando tragici ricordi di un passato non molto remoto, altro è parlare e descrivere le bellezze di una casa-albergo (più albergo che casa !!) per anziani “Sant’Anna” nei tempi moderni.
Una splendida e moderna realtà, una vera casa-albergo, realizzata a Monte San Giacomo che pur essendo una piccola realtà di comunità prevalentemente contadina e artigianale, non è un paese dell’arco alpino dove tutto è possibile immaginare e realizzare ma un paesino del Vallo di Diano in provincia di Salerno che si inerpica su per vallate montuose a ridosso del massiccio del Cervati, quasi da sembrare un presepe vivente incastonato nel verde lussureggiante.
Ed è a Monte San Giacomo che è stato prima immaginato, poi progettato e, infine, realizzato quello che molti anni poteva sembrare soltanto un sogno.
“I sogni aiutano a vivere ed è proprio nei sogni che spesso si materializza il senso di appartenenza ad una comunità e che altrettanto spesso in essi trovano posto solidarietà ed accoglienza verso i meno fortunati, nel nome del Signore” ha detto, tra l’altro, con la sua solita autorevolezza e carisma S.E. don Antonio De Luca, Vescovo di Teggiano-Policastro nel breve intervento di saluto rivolto alla folla che si accalcava fuori dall’albergo in attesa che il sindaco Raffaele Accetta e il vescovo don Antonio De Luca tagliassero il nastro per dare il via all’invasione pacifica e curiosa di una struttura che troneggia nel bel mezzo di un insediamento abitativo a schiera e che sembra guardare dall’alto in basso paesaggio e strutture quasi per imporsi all’attenzione generale.
E l’attenzione c’è stata e come; il lungo ma necessario discorso del sindaco ha spiegato per filo e per segno le modalità attivate e le difficoltà incontrate per la progettazione prima e per la costruzione poi dell’imponente edificio; le parole del sindaco sono state poi eclatate dall’assessore alla cultura e vice sindaco Angela D’Alto che ha sottolineato anche l’impegno profuso e le risorse messe a disposizione dalla Banca Monte Pruno guidata dal direttore generale Michele Albanese (assente per motivi di salute) e, per l’occasione, rappresentata da Antonio Pandolfo e da altri dirigenti dell’istituto di credito di Roscigno.
La cerimonia è stata seguita da numerosi sindaci e amministratori del Vallo di Diano che hanno assistito, un po’ attoniti e forse frastornati, al clamoroso successo portato a casa dall’amministrazione comunale di Monte San Giacomo che ancora una volta si impone all’attenzione di tutto il territorio per gli obiettivi raggiunti in questi ultimi anni in favore e per il bene della comunità amministrata. Insomma quello di Monte San Giacomo è l’esempio vero di una buona amministrazione che al tempo stesso si afferma come virtuosa e lungimirante perché, diciamocelo con tutta franchezza, quello degli anziani è e sarà in futuro il problema principale, insieme ai rifiuti, per la sopravvivenza stessa delle generazioni che verranno ed anche per la civile convivenza in un mondo che sicuramente poggerà le sue basi su principi e qualità della vita completamente diversi da quelli con cui oggi siamo abituati a convivere. Come dire che a Monte San Giacomo si fanno più fatti che chiacchiere nell’ottica di una consuetudine che dovrebbe essere acquisita anche dai tanti amministratori presenti che se è vero che sono stretti nella morsa del spending-review è parimenti vero che anche quel piccolo paese ai piedi del Cervati è costretto a tirare la corda per gli stessi identici problemi.
Eppure a Monte San Giacomo tra problemi, difficoltà, fermi, rinvii, finalmente è spuntata, come fosse una stella alpina, la splendida struttura che assicura, al momento, 14 posti con stanze singole – ben areate – esposte verso il sole e dotate di tutti i confort necessari (ivi compreso il bagno) per rendere più piacevole la permanenza stanziale dei tanti anziani che già aspirano (come ha detto il Vescovo) ad entrare con la certezza di ritrovarsi in un ambiente accogliente e molto funzionale. Oltretutto il Comune ha ben pensato di affidare, con regolare concorso ad evidenza pubblica, la gestione dell’imponente struttura alla “Social Service” di Atena Lucana e già esperta del settore.
Un enorme e ben fornito buffet, curato dall’azienda Magic Hotel di Atena Lucana, ha consentito alla fine di assaporare alcuni dei più noti gusti del Vallo di Diano.