“Etica assistenziale ed etica gestionale”. E’ questo il tema del Convegno che l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno, in collaborazione con l’Università degli Studi di Salerno, l’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, l’Asl di Salerno, il Comune di Ravello e la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici, ha organizzato per mercoledì 25 luglio, a partire dalle 9.00, presso il Convento di San Francesco a Ravello.
La scelta della location non è casuale: patrono di Ravello è San Pantaleone, che è anche il santo protettore dei medici e delle ostetriche. Ancora oggi la sua figura, a cavallo tra il medico e il taumaturgo accreditato dall’agiografia cristiana di numerosi eventi miracolistici, è esempio di virtù e di misericordia. Di fatto Panteleimon dedicò al prossimo tutto quanto possedeva. Oggetto di profonda riflessione deve essere la sua forte e costante empatia verso i pazienti così come verso i fratelli: donde la grande compassione nella sua missione terrena e la forte spinta misericordiosa che lo guidò in tutta la sua vita, tanto da fargli meritare il nome di Pantaleimon, ossia colui che prova compassione verso tutti. D’altra parte, questi principi comportamentali del Santo si sposano con gli elementi di natura etico morale alla base della professione medica.
Partendo da tutte queste considerazioni, il Convegno, che sarà introdotto dagli indirizzi di saluto di Salvatore Di Martino, sindaco di Ravello, frate Bonaventura Gargano, Guardiano del Convento dei Frati Minori Conventuali di Ravello, Giovanni D’Angelo, Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno, Enrico Coscioni, Consigliere del Presidente della Regione Campania per la Sanità, Aurelio Tommasetti, Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Giuseppe Longo, Direttore Generale dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, Mario Iervolino, Commissario straordinario dell’ASL di Salerno, Mario Capunzo, direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Salerno, Cosimo Maiorino, Direttore Sanitario dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, e Vincenzo D’Amato, Sub Commissario sanitario dell’ASL di Salerno, si articola in tre sessioni.
Nella prima, moderata da Giancarlo Accarino, direttore del Dipartimento Area Critica del Ruggi, e Bruno Ravera, presidente dell’associazione Eutòpia, sarà affrontata la rivisitazione storica del Codice Deontologico medico con una riflessione su quello presente e con uno sguardo in anteprima alle principali novità poste in discussione. Ne parleranno, nelle loro relazioni, Antonello Crisci, docente associato di Medicina Legale e Bioetica all’Università di Salerno, e Filippo Anelli, Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri. Altrettanto importante è la relazione affidata al senatore Lucio Romano, del Comitato Nazionale di Bioetica, che tenterà di esaminare la condizione del medico e al tempo stesso dell’uomo quando è di fronte al paziente prossimo alla morte; una occasione per una riflessione sul recente testo di Legge “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento sanitario”.
La successiva tavola rotonda, moderata dal presidente dell’Ordine di Salerno, Giovanni D’Angelo, si pone l’obiettivo di esaminare le possibilità di azioni organizzative ed economiche in Sanità, nel panorama di una gestione sostenibile. Interverranno Paola Adinolfi, docente ordinario di Organizzazione Aziendale all’Università di Salerno, il presidente Anelli, Enrico Coscioni, Mario Iervolino, Giuseppe Longo, don Angelo Mansi, parroco di Ravello, e Silvestro Scotti, segretario generale nazionale della Federazione dei Medici di famiglia e Presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli.
La terza sessione, moderata da Gaetano Ciancio, presidente della Commissione Albo Odontoiatri dell’Ordine dei Medici di Salerno ed Elio Giusto, medico di Medicina Generale dell’Asl di Salerno, intende attivare le corde emozionali dei presenti in un crescendo di interventi sul Santo, sulla sua missione, sul messaggio ai posteri. La relazione centrale sarà tenuta da Salvatore Ulisse Di Palma, dirigente medico del Ruggi, con un momento finale, affidato a Nicola Lambiase, dirigente medico Oncologia dello stesso nosocomio, sul viaggio dantesco, ancora oggi grande contenitore di riflessioni etiche e sociali.