da Nicola Arpaia
“Non una volta, nel corso delle sue passerelle mediatiche cariche di buoni propositi e di mirabolanti annunci, Vincenzo De Luca, nella sua veste di commissario alla Sanità, informò i cittadini irpini che per garantire una sanità efficiente avrebbe lavorato giorno e notte, fine settimana compresi. Purtroppo questo stakanovismo lo ritroviamo soltanto negli operatori di tantissimi presidi ospedalieri. Medici, infermieri e personale sanitario che per spirito di servizio offrono le loro prestazioni, lavorando ben oltre il monte ore previsto per legge e dalle normative europee. Un caso emblematico è il reparto di ortopedia del comune di Roccadaspide, alle prese con un’atavica mancanza di personale che pregiudica, a lungo andare, un’assistenza dignitosa ai pazienti, oltre che mortificare la dignità dei lavoratori. Tutto questo è l’effetto di un piano sanitario regionale che non tiene affatto conto delle reali esigenze dei territori. A De Luca il compito di prenderne atto e di provvedere ad adeguare gli organici rispetto alla richiesta sanitaria dei singoli territori. La provincia di Salerno, in particolar modo l’area del Cilento, restano le zone più penalizzate dalla sciagurata organizzazione della rete ospedaliera regionale, soprattutto a seguito della inspiegabile chiusura e di un ingiustificato depotenziamento di diversi nosocomi strategici”.