Maddalena Mascolo
SALERNO – Era stato annunciato come il primo convegno fuori sede (almeno negli ultimi quindici anni) è così è stato. Ed il successo, come sempre, si è ripetuto a Sant’Arsenio, lontano da Salerno e, soprattutto, da quel Mediterranea Hotel che da anni ospita con cadenza mensile tutti gli appuntamenti formativi organizzati dal consiglio dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro della provincia di Salerno.
Una consolidata presidenza, saldamente nelle mani del dr. Carlo Zinno, ed un collaudato staff organizzativo hanno fatto dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro una perfetta macchina organizzativa in grado non solo di formare con continuità (come vuole la legge) i suoi numerosissimi iscritti che anche a Sant’Arsenio non sono mancati all’appello per dare il loro contributo di presenza e di attenzione.
La giornata santarsenese di studio e di approfondimento è stata, quindi, un successo sotto tutti i profili; anche quelli relazionali che hanno messo in moto un rapporto tra l’Ordine Provinciale dei Consulenti del Lavoro e la Banca Monte Pruno (sponsor dell’evento); un rapporto che già è apparso avviato nella maniera migliore sulla base dei toni e delle motivazioni ascoltate nell’ottima sala multimediale creata nello splendido palazzo di vetro che costituisce la direzione generale della Banca Monte Pruno nel Comune di Sant’Arsenio.
Ha aperto i lavori, come d’uopo, il direttore generale della banca Michele Albanese che ha posto l’accento del suo intervento proprio sulla relazione molto importante tra il mondo bancario e quello dell’impresa, anche per il ruolo di raccordo molto importante svolto dai consulenti del lavoro per la professionalità evidenziata nello svolgimento del loro lavoro di tutela dei lavoratori e delle imprese e di ottimizzazione del rapporto tra questi e le istituzioni, ivi compreso il mondo della finanza e delle banche che è fondamentale per lo sviluppo e la crescita in generale del territorio; intendendo per territorio quel coacervo di lavoratori, piccole e medie imprese, utilizzo del credito e correlazioni con le istituzioni.
Nel corso di tutta la mattinata di lunedì, 28 maggio 2018 si è parlato di “nuove agevolazioni finanziarie e contributive” ma anche della “alternanza scuola- lavoro” nell’ottica di quello che è già passato alla storia come “jobs act”, amato e vituperato a seconda il pensiero politico e lavorativo di ognuno.
Naturalmente dopo l’introduzione del dg Albanese ha provveduto a porgere i saluti di rito ai presenti anche il presidente dell’Ordine Provinciale Carlo Zinno che si è detto felicemente sorpreso dall’attenzione riservata dalla banca al mondo della consulenza del lavoro; questa, ha detto Zinno, è una delle principali ragioni del successo di una banca come la Monte Pruno che riesce a muoversi a 360° nel difficile e complesso mondo del lavoro connesso direttamente a quello del credito in favore dei territori sui quali si opera, si produce e si cresce. Il consulente del lavoro, ha detto Zinno, è lo strumento professionale migliore per realizzare tutto questo.
Poi ci sono state le relazioni molto dirette e significative affidate rispettivamente a:
Antonio Pandolfo (responsabile area mercato banca Monte Pruno) su “agevolazioni finanziarie alle imprese”;
Pasquale Visconti (consigliere dell’ordine degli avvocati di Salerno) su “agevolazioni contributive”;
Roberto Tempesta (avvocato, consigliere nazionale dei CdL – settore disciplina) sul “percorso alternanza scuola-lavoro”.
Alla risaputa ed ormai consolidata esperienza dialettica degli avvocati Visconti e Tempesta ha fatto eco l’eccellente intervento, per tempistica e contenuti, del giovane Antonio Pandolfo sulle agevolazioni finanziarie alle imprese; un argomento snocciolato da Pandolfo con grande padronanza nella descrizione delle varie fasi della crisi globale che ha indotto molti Paesi a rivedere le condizioni di credito delle proprie banche in favore dell’utenza con un presupposto molto restrittivo in un concetto generale di concentrazione delle stesso credito al fine di evitare speculazioni e avventure finanziarie. Il credito diffuso, secondo Pandolfo, rimane ancora una giusta ancora di speranza e di felicità per cittadini e imprese anche se rispetto al passato dovrà essere calibrato e parcellizzato meglio dalle banche territoriali che dovranno anche guardare al contesto generale in cui si muoveranno in futuro; un futuro che favorisce i consorzi nella tutela della raccolta e della distribuzione.
Su tutti e su tutto si è imposta a Sant’Arsenio la brillantezza e la spigliata poliedricità del prof. avv. Armando Lamberti (docente di diritto costituzionale nell’Unisa) che non solo ha mirabilmente guidato e condotto l’intero convegno e che si è esibito in una mini “lectio magistralis” in materia di diritto costituzionale in relazione alla presunta gravissimi crisi istituzionale che in questi ultimi giorni sembra aver scaraventato il Paese nel baratro delle polemiche e delle contrapposizioni per i fatti relativi alla formazione mancata del nuovo governo giallo-verde.
Insomma una giornata nel segno dell’ottima organizzazione curata nei minimi dettagli da Antonio Mastrandrea per conto della Banca e da Antonio La Vecchia per conto dei consulenti del lavoro.