Dr. ALberto Di Muria
Padula Per gastrite si intende l’infiammazione della mucosa gastrica, ed è una problematica estremamente diffusa. Può ingenerarsi per svariati fattori: può dipendere dalla colonizzazione del tessuto gastrico da parte di Helycobacter pilory, dall’uso incontrollato dei FANS, da un eccessivo consumo di alcol, da una vita stressata, da un’alimentazione scorretta e poco equilibrata o può essere secondaria ad altre patologie.
Di solito si distingue fra gastrite acuta e cronica. La forma acuta compare all’improvviso e si rimargina altrettanto velocemente se viene rimossa la causa primaria che l’ha provocata; si caratterizza per la forte dolorabilità, nausea e vomito. La forma cronica, invece, si sviluppa lentamente. La sua forma più comune è quella sostenuta dalla colonizzazione dello stomaco di Helycobacter pylori che determina un abbassamento della naturale acidità dello stomaco; tale circostanza determina una maggiore vulnerabilità dello stomaco all’aggressione delle sostanze acide digestive, con lesioni visibili alle pareti dello stomaco, acidità e dolore.
La cura dell’ulcera passa attraverso un’appropriata terapia farmacologica e, ovviamente, un adeguato intervento dietetico e comportamentale.
Una volta accertata la presenza di gastrite si procede alla somministrazione degli inibitori di pompa protonica, generalmente per 4 settimane. Questi farmaci hanno un effetto sia diretto che indiretto sull’eradicazione di Helycobacter poiché determinano la lisi del batterio abbassando l’acidità dello stomaco e permettono una migliore e più efficace azione degli antibiotici. Quando si fa diagnosi di gastrite con Helycobacter pilory infatti, oltre agli inibitori di pompa, si somministrano anche 1 g di amoxicillina mattina e sera e 500 mg di claritromicina, sempre mattina e sera, il tutto per una settimana.
Nella gestione della gastrite non è importante solo scegliere un’alimentazione corretta e bilanciata, evitando cibi fritti e grassi, ma è fondamentale anche adottare delle precise norme di comportamento alimentare, perché la gastrite è dovuta anche ad abitudini scorrette, come mangiare troppo velocemente. Chi soffre di gastrite, infatti, deve imparare a mangiare lentamente, masticando molto bene ogni singolo boccone, poiché una buona masticazione consente una migliore digestione e riduce i tempi di permanenza del cibo a livello gastrico. Sarebbe buona abitudine cercare di fare cinque pasti al giorno, che andrebbero fatti, per quanto possibile, ad orari ben precisi e regolari: la regolarità, in fatti, aiuta a recuperare molto più velocemente. Infine, è assolutamente proibito continuare a fumare, se si ha questa brutta abitudine.