SAN MANGO PIEMONTE (SA) – Doveva essere una semplice e cortese amichevole di calcio a cinque, una specie di sfida calcistica casalinga, o quasi. Si è trasformata, invece e rapidamente, in una finale di champions league in salsa paesana dal sentore vagamente familiare con qualche inserimento spurio per poter raggiungere il giusto numero dei calciatori in campo.
Il trofeo da conquistare ? Una pizza, anzi più pizze a testa acquistate presso “La Masseria” di San Cipriano Picentino e consumate in casa di Enzo, il mitico santone di famiglia con tanto di barba e compostezza psico-fisica, assistito “amorevolmente” da un angelo di nome Angela.
La conviviale andata avanti fino a notte fonda ed è stata animata, in maniera totalizzante, dal mitico Mario entrato da qualche tempo nel grande ceppo familiare; si è esaurita per consunzione dei convenuti che alla spicciolata hanno abbandonato il campo di battaglia enogastronomico.
Fatti i dovuti cappelletti è tempo di ritornare alla partita che, come una finalissima di champions, ha animato per 50 minuti l’impianto sportivo “Terzo Tempo” di San Mango Piemonte.
Come arbitro, al di sopra delle parti (ma non tanto, perché visibilmente e giustamente tifoso del felino !!) è stato scelto il trepidante, anche se immarcescibile, Giuseppe senior che ha svolto le funzioni di fotografo e di cineoperatore in favore di tutti i vip in campo.
Per i Cug. Salerno, detti i kaimani: Simone, zio Marco, Alessandro, Federico e Felix che da vero felino ha più volte seminato il panico tra gli increduli avversari.
Per i Cug. Prepezzano detti i coccodrilli: Giorgione (sconosciuto a gran parte degli spettatori), Andrea, Minelli (anonimo ospite anche se illustre), Gianluca e Cristian che nonostante gli sforzi non sono riusciti a pareggiare il conto con il felino avversario.
Dodici in tutto le reti messe a segno: cinque di Felix e due di zio Marco per i kaimani; tre di Cristian e due di Gianluca per i coccodrilli; dodici reti familiari in quanto i goleador sono da attribuire tutti al grande ceppo familiare dei Bianchini.
Nel primo tempo ha sorpreso tutti la strapotenza fisica e tecnica di Felix che ha messo a segno ben quattro reti a conclusione di veloci sgroppate attraverso tutto il campo con grave disagio per i difensori avversi; poi nel secondo tempo il felino si è leggermente adagiato ed ha dato tempo e modo agli avversari più agguerriti (tre gol di Cristian e due di Gianluca) di recuperare lo svantaggio iniziale.
Un paio di pali e traverse, per dovere di cronaca, hanno impedito ai “coccodrilli” di pareggiare i conti, con grande rabbia di uno scatenato Andrea che negli ultimi minuti è uscito allo scoperto superando terreno e avversari.
Niente da fare, il punteggio è rimasto sul 7 a 5 in favore dei “kaimani”; insomma, come dire, Salerno ha battuto Prepezzano i cui rappresentanti hanno subito richiesto la giusta e doverosa rivincita. Si farà, ma non si sa quando.
A bordo campo si sono distinti per la loro sobrietà due personaggi: Felix e Aldo, entrambi senior.
Felix senior non ha esitato a tifare in maniera sfegatata per suo nipote Felix (puntella genealogica omonima), mentre Aldo senior ha dovuto mordere il freno a causa dell’assenza forzata dei suoi Giuseppe e Aldo junior, da un pò di tempo in “villeggiatura” in America.
Un pensiero, sicuramente, per Giorgione e Minelli (detti i mercenari) che all’inizio sono apparsi un pò spaesati ed hanno avuto difficoltà ad inserirsi nel gruppo familiare di calciatori che, in verità, hanno lasciato poco spazio nelle manovre di gioco ai due volenterosi ma malcapitati calcettari. Poi, nel corso della partita, si sono ripresi ed hanno sfoderato alcuni colpi da maestro.
Si è visto poco il bravo e puntuale Alessandro anche se nel secondo tempo è cresciuto insieme al capitano “zio Marco” ed insieme hanno contenuto la tentata rabbiosa rimonta dei coccodrilli.
Il bravo Federico ha retto, con maestria, le sorti del centrocampo dei kaimani e si è opposto con classe alle scorribande degli avversari.
Eccellente il portiere Simone che ha dimostrato doti per una categoria nettamente superiore; per lui forse si aprono le porte del calcio a cinque professionistico.
Il tifo sugli spalti del “Terzo Tempo” è stato tutto al femminile ed a dir poco silenziosamente assordante: Marika, Lea, Angela, Emanuela, Maria Dolores, Elisa, Valeria e Antonella sono rimaste compostissime e, senza preferenza alcuna, hanno seguito ed applaudito le azioni di gioco più belle della combattuta partita.