Il mortaio di Gaspare Russo: dal governo nazionale a quello locale !!

 

 

 

 

 

 

 

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Alla luce dello stallo della politica sono ritornato nello studio dell’avv. Gaspare Russo (già sindaco di Salerno e già presidente della Regione Campania, nonché presidente della CCIAA di Salerno) per avere un suo parere sul momento delicato della politica nazionale.

Presidente qual è il suo giudizio sul momento politico nazionale ?

== Mi sembra che sia tutto più o meno scontato e normale. Come altre volte nel passato non è il caso di drammatizzare. Il quadro politico che è uscito dalle elezioni è molto complesso e quindi occorre tempo e pazienza perché la barca si avvii.

E questi sanno avere tempo e pazienza ?

== Sono costretti. Vigono regole fisse, anche temporali, che non possono essere eluse. Ed è quello che sta avvenendo in questi giorni.

Bisogna fare come faceva la DC che dava e toglieva ?

== In pratica direi di si. Ma non si tratta di dare e togliere, piuttosto pazientemente di costruire.

La costruzione prevede delle strategie ?

== In una situazione come quella attuale, le strategie sono necessariamente diverse. Non è il caso di semplificare, ma neanche di disperare. Quello che mi sembra, quasi ovvio, è che nessuno dei sogni dei principali protagonisti, e mi riferisco al Mov 5 Stelle e alla Lega, può essere realizzato. Dovranno necessariamente adattarsi a cambi di posizione. Il quadro politico è a quattro ed è diviso tra Mov.5 Stelle, Lega, Partito Democratico e Forza Italia; ognuno di questi ha un obiettivo minimo.

            Una curiosità; in questi giorni in Cina stanno festeggiando il presidente a vita  Xi Jinping; ad ogni manifestazione pubblica appare alle sue spalle un tabellone che riproduce l’immagine di “cinque stelle”, quasi come quella del nostro Movimento. Per fare una battuta, le cinque stelle anche in Cina.

Presidente chi dovrà rinunciare di più ?

== La rinuncia maggiore è quella dei pentastellati, che semplificando la vita politica ritenevano, sic et simpliciter, di avere implicitamente il diritto di esprimere il presidente del consiglio dei ministri.

Insomma in politica due + due non fa mai quattro ?

== No, sono i sogni e i desideri che non si avverano.

Secondo lei come finirà ?

== Come altre volte nel passato. Si adotterà una soluzione con la chiamata di un soggetto terzo. Così ogni forza politica e nel caso nostro Mov. 5 Stelle e Lega potranno dire ai loro elettori, che allo stato non è stato possibile realizzare le loro promesse principali.

Presidente, dalla situazione nazionale passiamo a quella regionale e locale; come la vede ?

== La vita continua, e ci sono molte urgenze. I principali protagonisti, nuovi, sono soggetti allo stato, di tutto rispetto e mi riferisco a Nicola Provenza, Gigi Casciello, Piero De Luca e Federico Conte. Il mantra di tutti questi protagonisti è stato e resta il loro radicamento al territorio. In Parlamento dovranno lavorare molto per non essere dei peones. Ma il radicamento al territorio presuppone un’agenda di carattere territoriale. Nessuno di loro, fino a questo momento, ha detto quale è la propria agenda.

Quale potrebbe essere il punto comune in agenda ?

== I problemi, tutti vecchi ed irrisolti da diversi decenni, a mio avviso sono noti. Solo per memoria, ne ricordo i principali:

1)      Corridoio europeo numero uno da Palermo a Berlino, che comporta il prolungamento dell’autostrada A/30 da Mercato San Severino fino ad Eboli/Contursi. Nel piano decennale nazionale Anas degli anni ’80 era nell’elenco delle dieci opere infrastrutturali prioritarie da realizzare. Con la conseguenza della restituzione del tratto autostradale tra Avellino – Salerno – Eboli alla funzione interurbana e urbana dell’area salernitana.

2)      Collegamento porto di Salerno con le autostrade e realizzazione del retroporto al Cernicchiara;

3)      Costruzione della bretella autostradale tra il porto di Salerno – Nocera Superiore – Castel San Giorgio con l’innesto sull’autostrada A/30 senza pedaggio;

4)      Aeroporto di Salerno-Pontecagnano con il prolungamento della pista ed il collegamento tra il tratto autostradale nello svincolo di Montecorvino Pugliano e la sede aeroportuale sovrapassando la SS/18 e la linea ferroviaria;

5)      La costruzione di una ferrovia ad alta velocità da Afragola (dove termina quella attuale) fino a Eboli-Campagna; attualmente da Afragola Salerno l’alta velocitàsi muove sui vecchi binari.

Tutte queste opere dovrebbero essere realizzate con i fondi strutturali europei, che operano da venti anni, ma non sono mai rientrati, escluso qualcuno, nell’agenda politica.

Nelle prossime puntate cercheremo di sviluppare uno per uno questi punti sopra descritti.

Presidente i quattro saranno in grado di farlo ?

== Il radicamento sul territorio dovrebbe significare proprio questo; credo che abbiano le qualità per farcela.

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