BARONISSI – Da qualche giorno il dibattito politico di Baronissi si è caratterizzato e si è avvitato intorno a un documento sottoscritto da 8 consiglieri di maggioranza. Un documento che ha visto la sua smentita, poi la sua ritrattazione e poi, con una conferenza stampa, gli 8 consiglieri hanno preannunciato la probabile costruzione di un loro gruppo consiliare. Ovviamente nel mezzo il suo utilizzo da parte di chi “giustamente da opposizione” cerca di svolgere il suo ruolo.
Per inciso tra i consiglieri comunali che hanno prodotto il documento si nota la presenza dell’attuale capogruppo consiliare del P.D. . Ovviamente non è dato sapere se tale presenza è a nome dell’intero partito, o piuttosto del gruppo consiliare o come singolo consigliere (cosa che escludiamo perché a nostro avviso un “passo” di straordinaria importanza come quella di costruire un nuovo gruppo consiliare, se lo faranno ovviamente, presuppone almeno le dimissioni da capogruppo del PD).
Avremmo preferito che invece di tenere il dibattito nel “Palazzo” un atto di “trasparenza” organizzando momenti pubblici per presentare le loro proposte alla cittadinanza con l’obiettivo di coinvolgimento, partecipazione e “riscontro” delle loro proposte, invece di “limitarsi” a interpellare i cittadini solo nelle fase delle elezioni.
Tali “manovre” a noi sanno di vecchio, visto che le stesse dinamiche e metodologie Baronissi le ha già vissute in passato neanche tanto lontano.
Per questo il PARTITO della RIFONDAZIONE COMUNISTA – Circolo “G. Puletti” – Baronissi – Valle dell’Irno, considera questo dibattito non entusiasmante riconoscendo in quel documento alcuni punti interessanti di discussione (pensiamo in buona fede, che realmente fosse questo lo spirito dei firmatari) su temi che interessano non solo la macchina amministrativa ma i cittadini e le cittadine di Baronissi.
Pensiamo che forse la città di Baronissi ha perso una ulteriore occasione per la costruzione di “buone pratiche” di partecipazione attiva e popolare dei cittadini, rendendoli protagonisti attivi, ALMENO su scelte di fondamentale importanza. L’avevamo auspicato con il bilancio (il “famigerato” bilancio partecipato solo per fare un esempio) ma anche, proposta da noi formalizzata durante la “campagna” contro le biomasse , per una riflessione su che tipo di sviluppo sociale ed economico immaginiamo per il nostro territorio (ponendo al centro del dibattito le sue particolarità e vocazioni naturali concatenandolo alla tradizione e alla riscoperta di mestieri dell’artigianato che avevano una propria storia e specializzazione nella varie frazioni).
Proponiamo metodologicamente una “inversione di rotta” sulla non indifferibile discussione della stazione di ingresso dell’alta velocità (che ricadrà sul nostro territorio) prima che gli organi preposti e le ferrovie ci facciano trovare “il piatto pronto” . Ci piacerebbe una discussione scevra da posizioni ideologiche ma fatta in profondità tenendo sempre al centro della “questione” le ricadute in termini ambientali e la sua sostenibilità, le ricadute sociali ed economiche, gli eventuali benefici (ammessi che ci siano) per la viabilità urbana e interurbana, ferroviaria e quant’altro.
E’ solo una proposta che “offriamo” al dibattito pubblico e politico della nostra città malgrado che, come PARTITO della RIFONDAZIONE COMUNISTA – Circolo “G. Puletti” – Baronissi – Valle dell’Irno, la reputiamo “indifferibile” e da affrontare al più presto. Ovviamente deve essere fatta con una partecipazione e una presenza la più ampia e condivisa possibile.
Quindi ribadiamo che la nostra è una lettera aperta rivolta a TUTTI i cittadini e all’intera sinistra organizzata e diffusa e al vasto e articolato mondo associativo con la speranza, e con la necessaria determinazione da parte nostra, di riuscire a stimolare un dibattito al quale e con il quale ci confronteremo con la finalità dell’interesse di tutte e tutti.
Baronissi, 21/03/20018 Il segretario di circolo
Nicola Comanzo