Elezioni 2018: torna a casa Alessia !!

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Era arrivata nel mondo politico salernitano con un fare un po’ spavaldo, quasi da sbarazzina o meglio ancora da liceale degli anni ’60; è andata via con le pive nel sacco, anzi nello zaino pieno di meraviglie.

Parlo della dottoressa Alessia D’Alessandro, dichiaratasi al suo arrivo come una “esperta economista” al servizio niente di meno che della tedesca Angela Dorothea Merkel nell’ambito dei tanti pool che gravitano intorno alla donna più dura e più forte del mondo. Almeno così l’aveva presentata al grande pubblico il Mov. 5 Stelle che voleva farne la bandiera del Cilento e di tutto il territorio a suda di Salerno. Agropolese di nascita, Alessia, era ritornata volentieri nella sua città per fronteggiare.

Appena qualche giorno di trionfale accoglienza e subito dopo l’astro nascente di Alessia si opacizza alla notizia che non esiste alcuna ufficialità della sua collaborazione con la Merkel; ma non fa niente e il popolo agropolese l’accoglie come una figlia costretta ad emigrare all’estero per lavoro. E’ comunque esperta di economia ed è laureata con il massimo dei voti; ma come spesso accade tutto questo non basta, a dimostrazione che la politica è un’altra cosa. Gelo anche da parte dei vertici dei penta stellati che non hanno più spinto nella campagna elettorale sulle eccellenti qualità di natura economica della candidata.

Il popolo l’accoglie ma non la vota, o almeno non la vota in maniera sufficiente e necessaria per l’elezione alla Camera dei Deputati. Finisce la favola dell’economista italiana che lavora in Germania e ritorna per salvare il suo territorio; prende armi e bagagli e ritorna dovbe i suoi meriti le vengono riconosciuti fino in fondo.

Di lei nel Cilento non rimane niente; solo la pessima dichiarazione con cui ha salutato i suoi conterranei (fonte Salernonotizie.it del 6 marzo 2018): “Grazie a tutti voi che mi avete sostenuta e avete fatto in modo che questa campagna elettorale rimanga l’esperienza più bella della mia vita. Per me l’esito è di pieno successo, perché siamo finalmente riusciti a liberarci dall’uomo che per tanti anni ha deturpato questo territorio, un uomo conosciuto per la politica clientelare, per il voto di scambio, un uomo che non ha seguito l’interesse della collettività ma solo quelli di certi ceti interessati”.

Non mi sembra che la dichiarazione di Alessia possa essere annoverata tra quelle legittimamente espresse da un politico; ma dimenticavo, Alessia politica non è e quindi nello sparare a zero sul suo presunto nemico ha sparato a zero anche su tutti i suoi conterranei responsabili del silenzio con cui hanno assistito al deturpamento del territorio, alle clientele esasperate, al voto di scambio, al non interesse per la collettività ed al privilegio degli interessi privati.

Ha fatto molto bene Alessia a fare le valige ed a tornarsene a casa.

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