da Marco Bencivenga
Si è tenuto ieri,nell’incantevole cornice della ‘Sala Rari’ della Biblioteca Nazionale di Napoli,il Convegno ‘Medicina di genere: parliamone’.
L’incontro, fortemente voluto dall’International Inner Club di Napoli Castel dell’Ovo, nella persona della Presidente Laura Plotino,coadiuvata dalla dott.ssa Maria Ludovica Genna,Dirigente Medico AORN Cardarelli di Napoli,ha visto la partecipazione di figure di spicco nel panorama scientifico,culturale e umanitario.
Alla presenza di Isabella Rizza Romano,Presidente del Consiglio Nazionale Inner Wheel Italia,i sono aperti i lavori,dopo l’Omaggio alle Bandiere e all’inno dell’Associazione.
Sono intervenute la dott.ssa Chiara Marciano,assessore alla Formazione e alle Pari Opportunità,la dott.ssa Natalia Sanna,Presidente della Commissione Pari Opportunità, la dott.ssa Isabella Bonfiglio,consigliere di Parità Città Metropolitana Napoli,e la dott.ssa Silvia Capasso,presidente dell’Associazione Italiana Donne Medico Polimnia Marconi Napoli.La parola è passata poi al dr.Domenico Crea,Presidente dell’Osservatorio Sanitario di Napoli,che ha riportato i dati statistici riguardanti i fattori di rischio per la salute di uomini e donne in Campania.
Ospite d’onore e’ stata la Senatrice Paola Boldrini,firmataria di un importante emendamento alla Legge Lorenzin del dicembre 2017.
A coordinare gli interventi scientifici di esperti provenienti da varie regioni italiane,la dr.ssa Maria Ludovica Genna,col dottor Bruno Talento, Presidente SipMel Regione Campania e Primario della Patologia Clinica dell’Ospedale di Battipaglia, e il dr. Riccardo Grimaldi,vicepresidente Nazionale SipMel.
Ma cosa si intende per Medicina di Genere?
Lo chiediamo alla dr.ssa Genna, che da diversi anni si occupa di questa tematica:
‘Chiariamo subito che non si tratta di una Medicina che studia le malattie che colpiscono prevalentemente le donne,ma è la scienza che studia l’influenza del sesso e del genere sulle malattie,per giungere a decisioni terapeutiche basate sull’evidenza medica sia nell’uomo che nella donna.’
D. Cosa ha rappresentato qui oggi la presenza della senatrice Paola Boldrini?
R. ‘Siamo state molto orgogliose della sua partecipazione.Il ddl Lorenzin sul riordino delle professioni sanitarie, prevede,all’art.3,in virtù di un emendamento proposto proprio dall’onorevole Paola Boldrini,l’introduzione in medicina di un orientamento attento alle differenze di genere nella ricerca,nella prevenzione,nella diagnosi e nella cura delle malattie.’
D. Si ritiene soddisfatta dell’esito del convegno?
R.” Sono assolutamente soddisfatta della partecipazione delle colleghe( prof.ssa Annamaria Colao, dott.ssa Paola Sabatini, dott.ssa Rita Roberti, dott.ssa Antonia Carlino, dott.ssa Carmela De Cesare, prof.ssa Annamaria D’Ursi )che attraverso i loro preziosi interventi, hanno illustrato l’impatto del genere sulle caratteristiche cliniche delle malattie,ma sono anche colpita dall’attenzione del pubblico, in maggioranza femminile, che ringrazio e invito a promuovere e diffondere l’informazione sulla Medicina di Genere, sostenendoci nel nostro lavoro di ricerca, che continuiamo a portare avanti con passione’.
D. Per concludere,dr.ssa Genna,quali sono gli obiettivi e le prospettive per il futuro?
R. Ci auguriamo che la Medicina di Genere diventi presto una realtà riconosciuta anche nella nostra regione,e che le Aziende Sanitarie prevedano corsi di formazione volti a preparare il personale sanitario ad acquisire nuove conoscenze e a sviluppare nuova sensibilità verso questo aspetto così attuale della Medicina.